Ordine arrivo GP Qatar 2024 – Se il Gran Premio di Las Vegas ha laureato campione del mondo Max Verstappen, quello di Losail potrebbe essere il teatro in cui la McLaren ottiene il titolo costruttori, che manca a Woking dal lontanissimo 1998. Servirebbe la doppietta delle MCL38, quindi non si tratta di un’operazione di semplice riuscita, visto che la concorrenza è molto agguerrita, con Russell ancora in pole e Max in cerca di rivalsa dopo la penalità ottenuta ieri, e una Ferrari che non ha proprio intenzione di alzare bandiera bianca, provandoci fino all’ultima curva del Gran Premio di Abu Dhabi che si disputerà la prossima settimana.
McLaren potrebbe decidere anche di giocare in difesa, senza strafare e tenendo a debita distanza Sainz e Leclerc, che partono rispettivamente in quinta e settima posizione. La gara si giocherà, come al solito, sulla gestione delle gomme e dovrebbe tenersi su una tattica a sosta singola, come indicato nella preview strategica consultabile qui.
Prima del solito riassunto della gara, vediamo in quali condizioni si sono disputate le XX tornate del Gran Premio del Qatar. La temperatura dell’aria era di 19 gradi al momento del via, quella dell’asfalto di 23°C. L’umidità si aggirava su un tasso del 54% e il vento spirava a 2,5 m/s dai quadranti settentrionali.
Prima dello start osserviamo la situazione relativa alle gomme usate per il primo stint (per l’occasione la Pirelli ha portato la gamma più dura del ventaglio: C1 hard, C2, medium, C3 soft, ndr). Tutti i driver optano per la media ad eccezione di Nico Hulkenberg che scatta con hard.
Allo spegnimento dei semafori George Russell si fa “uccellare” da Verstappen e Norris. Leclerc sale in P4, Piastri scala in quinta e Sainz è in sesta. Parte male Hamilton che perde tre posizioni. Viene subito deliberata la Safety Car per diversi contatti che coinvolgono la Aston Martin di Lance Stroll e la Williams di Alez Albon, la Williams di Colapinto e la Alpine di Esteban Ocon.
I lavori riprendono al termine del giro 4. Hamilton si sbarazza subito di Alonso per la P8. Oscar Piastri si riprende la posizione su Leclerc che è sembrato un po’ distratto quando la vettura di sicurezza è entrata in pista.
Al passaggio n°10 Max Verstappen ha aperto un piccolo gap su Norris di quasi due secondi. Soffre Leclerc che non riesce a tenere il passo di Piastri avendo già accumulato oltre tre secondi.
Al giro 15 arriva la penalità di 5 secondi per Lewis Hamilton reo di aver anticipato la partenza.
Al passaggio 20 la situazione nella top 10 resta invariata. Max e Lando scendono sotto l’1’24 e si sfidano a suon di giri veloci. Il momento del pit stop si sta per avvicinare. Nel frattempo Piastri mette nel mirino la Mercedes di Russell che “pitta” al passaggio 24 per rientrare in pista in undicesima piazza con gomma hard. Problemi alla posteriore destra per il britannico che non sfrutta la sosta anticipata rispetto al resto degli avversari.
Con gomma hard la W15 non si accende: Russell resta incastrato alle spalle di Alonso che non ha ancora effettuato la sua sosta.
Al passaggio 30, – 27 dal termine, la gomma media tiene ancora bene. Per tale ragione nessuno prende la via dei box. Norris si porta a 1,4 da Max in un elastico che dura dal primo giro. Nella stessa tornata la Ferrari fa una finta tattica di pit stop.
Russell riesce a passare Alonso solo al giro 35. Nel frattempo Hamilton va per vie di fuga a causa di una foratura. Stessa sorte per Sainz. Al 36 rientra Piastri mentre viene deliberata safety car per permettere agli addetti di rimuover i detriti. Si fermano anche gli altri top approfittando della vettura di sicurezza. Leclerc si ritrova in P3 nella morsa delle due McLaren. Si riferma anche Russell per giocarsi la carta gomma nuova. Ma deve rimettere un treno di hard poiché non vi sono medie “fresche”.
Le operazioni per ripristinare la pista durano a lungo. Non bene il neo direttore di gara Rui Marques che non delibera VSC e permette che lo specchietto rimasto sul rettilineo venga colpito dalla Sauber di Bottas trasformandosi in schegge che di fatto hanno rovinato le gare di Sainz e Hamilton.
La gara riprende al giro 40. Norris prova a prendere la testa, ma Verstappen tiene. Piastri prova su Leclerc ma senza esito positivo. Nemmeno un giro completato e entra ancora la safety: Hulkenberg è in ghiaia, Perez parcheggia nella via di fuga.
Si riparte al giro 43. Il gruppo sfila senza particolari scossoni. E poi la notizia clamorosa: stop and go per Lando Norris che non ha rispettato la bandiera gialla prima delle forature di Hamilton e Sainz. Un assist enorme per la Ferrari in chiave iridata. Lando rientra al giro 46 per precipitare in quindicesima piazza.
Penalità anche per Lewis Hamilton per speed limit in pit lane.
La gara ha poco altro da raccontare: vince Max Verstappen davanti a Charles Leclerc e Oscar Piastri. Ferrari recupera punti preziosi sulla McLaren ma ci sarà da discutere per le decisioni assurde della direzione gara di un Rui Marques disastroso. Lando Norris, che ottiene il giro veloce, chiude in P10.
F1 – Gp Qatar 2024: i risultati
- Max Verstappen;
- Charles Leclerc;
- Oscar Piastri;
- George Russell;
- Pierre Gasly;
- Carlos Sainz;
- Fernando Alonso;
- Guanyu Zhou;
- Kevin Magnussen;
- Lando Norris (GPV);
- Valtteri Bottas;
- Lewis Hamilton;
- Yuki Tsunoda;
- Liam Lawson;
- Alex Albon;
- Nico Hulkenberg (Rit);
- Sergio Perez (Rit);
- Lance Stroll (Rit);
- Esteban Ocon (Rit);
- Franco Colapinto (Rit).
F1 – Gp Qatar 2024: l’ordine d’arrivo
Crediti foto: Formulacritica, F1