Verso il Gp d’Olanda: Mercedes W15 col dubbio nuovo fondo e per capire se sono riemersi problemi di correlazione

Il pacchetto di aggiornamenti introdotto sulla W15 a Spa-Francorchamps è stato smontato dopo i primi due turni di libere. A Zandvoort per la prova d’appello?

La potenziale doppietta nel Gran Premio del Belgio, che poi è stata dimezzata a causa della squalifica della Mercedes W15 di George Russell risultata sottopeso, ha parzialmente camuffato un problema che potrebbe diventare significativo per il proseguimento della stagione del team della Stella a Tre Punte.

Durante il venerdì, infatti, erano state montate le ultime novità che prevedevano una diversa forma del pavimento, il solito intervento atto a migliorare la maneggevolezza e l’efficacia generale di una vettura che da Montecarlo in poi non ha fatto altro che progredire.

Dopo due ore di lavoro, però, le novità sono state smontate poiché, come era accaduto con la Ferrari col pacchetto Barcellona, avevano generato un fastidioso ed imprevisto “bouncing” che di fatto costringeva i tecnici ad alzare la vettura, perdendo preziosissimi punti di carico aerodinamico, situazione molto limitante su un tracciato come Spa-Francorchamps.

Mercedes Gp Belgio
La Mercedes W15 di George Russell, Gp Belgio 2024

L’incertezza climatica del sabato ha fatto sì che ne venisse fuori una qualifica comunque buona, sublimata con una prestazione domenicale che ha davvero sorpreso, poiché la W15 solitamente tendeva a soffrire temperature elevate. Stavolta è successo l’esatto contrario: con l’aumento dei gradi centigradi, la vettura di James Allison si è comportata meglio rispetto ai giorni precedenti. E alla concorrenza.


GP Olanda 2024: il dilemma della Mercedes W15

Il fatto che la Formula 1 stia vivendo un periodo di pausa forzata non ha permesso, né permetterà, agli ingegneri di analizzare a fondo quali sono le problematiche che hanno inciso sulla momentanea bocciatura del pacchetto belga. Da prime sommarie valutazioni si crede che il problema non riguardi l’efficacia in quanto tale degli aggiornamenti, ma il modo in cui sono stati utilizzati nei due turni di libere.

Pensiamo che sia in larga parte legato al modo in cui avevamo impostato l’auto per Spa-Francorchamps, non dagli aggiornamenti in sé. Ciò ci aveva causato un po’ di bouncing nelle curve ad alta velocità: problemi di bilanciamento. Tornare indietro alla macchina che avevamo usato a Silverstone ha riportato tutto alla normalità“, ha spiegato Andrew Shovlin, trackside engineer della compagine anglo-tedesca.

Stando così le cose, a Zandvoort dovrebbe ritornare il nuovo fondo per essere testato in maniera più approfondita e per capire se c’è la possibilità che questo produca gli effetti desiderati. “L’intenzione è quella di usare il nuovo fondo in Olanda. Abbiamo avuto il tempo di guardare i dati, di capire cosa è successo, perché abbiamo avuto quei problemi a Spa e ora siamo fiduciosi sul fatto che torneremo ad utilizzarlo”, ha chiuso Shovlin.

George Russell, il vincitore del Gp del Belgio 2024

Mercedes: nuovi problemi di correlazione?

La paura che si vive in Mercedes, anche se nessuno lo ha messo a chiare lettere, è che si siano ripresentati quei problemi di errata correlazione tra pista e sistemi simulativi, difficoltà che si credevano superate con l’introduzione della nuova ala avvenuta a Montecarlo.

In effetti, le analisi computazionali avevano dimostrato che quell’elemento sarebbe stato in grado di ridare prestazioni alla vettura, cosa che la pista ha puntualmente confermato. Parimenti, le stesse analisi virtuali avevano detto che il nuovo fondo avrebbe prodotto effetti positivi e non il negativo pompaggio aerodinamico.

Ecco perché il Gran Premio d’Olanda (QUI il programma completo) sarà uno snodo cruciale per la Mercedes, che non può puntare ai titoli iridati avendo accumulato troppo ritardo, ma che di certo vuole stabilire una base solida per costruirci sopra il progetto W16, quello che, pur orfano di Lewis Hamilton, vuole puntare a vincere gli ultimi campionati che precedono la nuova era regolamentare.


Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team

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