GP Olanda, Ferrari: Maya Weug racconta la “sua” Zandvoort

Alle soglie del Gp d'Olanda parla Maya Weug, pilota dell'Academy della Scuderia Ferrari, parla delle specificità del tracciato di Zandvoort

Settimana di Gran Premio per la Formula 1 che riapre i battenti dopo la pausa estiva. Ciò significa che le Ferrari, sui suoi canali social, pubblica la consueta rubrica “Tre domande e tre risposte”. Per il Gp d’Olanda, tappa n°5  della stagione agonistica 2024, il protagonista è Maya Weug, pilota che gareggia nella serie Academy con la Prema

Puoi descrivere le caratteristiche del tracciato di Zandvoort?

Zandvoort è una vera pista vecchia scuola senza vie di fuga e sulla quale il più piccolo errore può trasformarsi in qualcosa di irreparabile. La parte più caratteristica di Zandvoort sono le curve sopraelevate, principalmente la 3 e le ultime due, che sono davvero inclinate, il che permette di portare molta più velocità in curva. Inoltre, essendo molto vicino al mare, c’è sempre parecchio vento che può influenzare e cambiare l’equilibrio della vettura da una curva all’altra molto rapidamente.

Zandvoort

Come pilota qual è la parte più complicata di guidare a Zandvoort?

In senso assoluto penso che la parte più complicata sia riuscire a raggiungere il limite ovunque senza commettere errori. Probabilmente però il momento in cui conta di più riuscire a farlo alla perfezione è in qualifica, quando bisogna mettere insieme il giro, perché qui sorpassare è quasi impossibile e la posizione in griglia può fare una enorme differenza. Se dobbiamo identificare un settore più complicato degli altri direi senza dubbio il secondo, davvero impegnativo, con tante curve da alta velocità.

La F1 Academy torna in pista nel weekend insieme alla Formula 1: quali sono le tue aspettative per questo round?

Sono davvero entusiasta di guidare a Zandvoort, essendo una delle mie piste di casa nonché uno dei miei circuiti preferiti in assoluto. Non vedo l’ora di tornare in macchina dopo un fine settimana molto difficile a Barcellona. In queste settimane abbiamo lavorato molto insieme alla squadra anche al simulatore, e abbiamo deciso di adottare alcune modifiche che dovrebbero aiutarci a tornare più forti qui in Olanda.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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