Giornata di test in casa Red Bull per cercare di risolvere il problema al bilanciamento che tanto ha attanagliato Max Verstappen durante l’ultimo appuntamento in Ungheria. Nello specifico, gli ingegneri di Milton Keynes guidati da Pierre Waché, hanno lavorato nella progettazione di un’ala ridisegnata, con l’aggiunta di un mini-flap. L’obiettivo è migliorare il carico aerodinamico nei circuiti a medio e alto carico.
Se durante la prima sessione di libere la RB21 sembrava faticare, nella seconda prova di giornata le prestazioni di entrambi i piloti di Milton Keynes sono migliorate. Adesso l’irraggiungibile McLaren di Lando Norris si trova solamente a poco più di sei decimi.

La Red Bull dovrà lavorare tanto durante la nottata per cercare di dare a Max Verstappen – il beniamino di casa – la possibilità di lottare per la pole position, o quantomeno dargli un mezzo che possa qualificarsi in seconda fila.
Gp Olanda 2025 – Red Bull, Max Verstappen: “Le curve del settore centrale ci penalizzano”
Colui che aveva dominato le edizioni del 2021, 2022 e 2023, non riesce oggi a trovare la quadra della situazione, sintomo di un clamoroso downgrade tecnico della compagine di Milton Keynes nel corso dell’ultimo anno. Nonostante un leggero miglioramento tra la FP1 e la FP2, grazie anche alla nuova ala della Red Bull, il passo manca ancora.
Subito dopo la seconda sessione di prova, Verstappen ha analizzato il suo difficile venerdì, e le sue parole non faranno di certo dormire sonni tranquilli al Team Principal Laurent Mekies. “Non è stato niente di speciale, stavo veramente faticando sempre per gli stessi problemi”, afferma l’olandese. Dichiarazioni che non lasciano spazio a tante interpretazioni: la Red Bull non ha risolto il problema del bilanciamento.

“Abbiamo provato tante cose sulla macchina, ma sembra che il problema di fondo non sia cambiato, quindi vedremo se durante la notte riusciremo a trovare più performance. Non mi aspetto un massiccio cambiamento domani. Le condizioni per noi sono difficili, il layout del tracciato non si addice alle caratteristiche di questa macchina”, continua il quattro volte campione del mondo.
“Il problema principale sta nel settore centrale. Lì ci sono curve a lunga percorrenza e non è ideale per noi. Domani sarà dura entrare in top 5, ma vedremo“, conclude uno sconsolato Verstappen. Tuttavia, bisogna prendere con le pinze le parole del pilota Red Bull. Gli austriaci ci hanno già abituato in passato a dei clamorosi capovolgimenti di prestazioni dal venerdì al sabato. Ecco perché non bisogna escludere il piede di Verstappen dalla lotta alla pole position.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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