Gp Monza 1998: la “finta calcistica” di Michael Schumacher

26 anni dalla clamorosa doppietta della Ferrari nel Gran Premio d'Italia con Schumacher a precedere Irvine e suo fratello Ralf

“Tu chiamale, se vuoi, emozioni”. Lucio Battisti era andato via da qualche giorno e il sottoscritto aspettava con una certa emotività l’approdo in prima superiore. Ma…Domenica 13 settembre 1998, Gran Premio d’Italia. Che decisi di registrare. Brividi per i tifosi della Rossa, quattordici giorni dopo Spa e le tensioni tra Michael Schumacher e David Coulthard.

A Monza lo scozzese dovette ritirarsi causa rottura del motore e quando parcheggiò la sua McLaren ci fu il primo boato del popolo ferrarista. E come dimenticare il secondo, quando il tedesco superò Hakkinen con un sorpasso che il telecronista Rai accostò a una finta calcistica.

Negli ultimi metri Gianfranco Mazzoni disse: “Schumacher già saluta il pubblico che fa festa. Bandiere rosse al vento, cappellini che volano, un entusiasmo da stadio per la Ferrari che va a vincere”. Anche perché sul secondo gradino si piazzò Eddie Irvine… Una giornata speciale per Michael, considerato che il podio venne completato dal fratello Ralf. E nel servizio per la Domenica Sportiva Schumi si espresse ‘addirittura’ con alcune parole in italiano: “Io vinco per tutti i tifosi”.

P.S. Credetemi: nei primi giorni di scuola alle superiori la prof.ssa di italiano ci assegno un tema come traccia libera e io scelsi di scrivere quel Gran Premio. Con tanto di sufficienza. Ma questa è un’altra storia.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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