La strategia per affrontare al meglio il Gran Premio di Monaco (qui per seguire il nostro F1 Live Timing) è semplicissima e per questo, paradossalmente, complicata: l’obiettivo è rimanere davanti durante i pit stop e ridurre la probabilità che si verifichino problemi che potrebbero costare una posizione difficilissima da recuperare su un tracciato intollerante alle mosse di sopravanzamento.
Prima di lanciarci nelle previsioni strategiche osserviamo quali sono i treni di gomme a disposizione dei piloti aiutandoci con l’infografica rilasciata dalla Formula 1 sui propri canali ufficiali.
Gp Monaco: pit stop singolo strategia premiante
Monte Carlo è un GP a una sosta salvo il presentarsi delle solite variabili impazzite come le safety car. La partenza è cruciale ma stavolta non conta l’extra grip della gomma soft. L’abbrivio verso Santa Devota è piccolissimo e si può decidere di partire anche con compound più duri. A proposito di questi, si ricordi che Pirelli ha portato i set più morbidi del ventaglio: C3 hard, C4 medium, C5 soft.
La scelta per lo start dovrebbe essere la copertura media che offre il miglior equilibrio tra aderenza in partenza (offrirà un vantaggio di 3,2 metri rispetto alla dura da fermo second Pirelli) e la possibilità di eseguire uno stint lungo che permetta al gruppo di sgranarsi o a una Safety Car di palesarsi.
La finestra della prima sezione di gara va dal passaggio 24 al 34, quindi è piuttosto ampia. Questo perché i team valutano le condizioni del traffico e attendono gli eventi spariglianti.
Gp Monaco 2024: undercut non vantaggioso
Anche se tra i muretti del Principato Pirelli ha portato le stesse gomme di Imola le cose funzioneranno in maniera diversa in termini di strategia. Se all’Enzo e Dino Ferrari l’undercut pagava, non è il caso di Monaco. Il degrado è molto basso, la gomma dura impiegherà qualche curva per entrare in temperatura e, a parità di condizioni, la vettura davanti dovrebbe essere in grado di reagire, rientrare ai box il giro successivo e mantenere la posizione.
Chiaramente i team che hanno due macchine vicine possono provare a giocare con le tattiche. In tal senso sarà interessante vedere ciò che faranno in McLaren e in Ferrari, con Sainz che ieri ha ammesso che farà in modo di aiutare Leclerc a vincere il GP di casa. Cosa che evidenzia che, nei briefing, Ravin Jain e il suo staff abbiano pensato di cogliere l’opportunità di avere due piloti nelle posizioni d’avanguardia.
A pagare dovrebbe essere l’overcut. In tal senso potrebbe essere utile partire con pneumatici hard e portare il primo stint fino ai passaggi 47-57. Le prestazioni della C3 e ldella C4 allo scatto sono abbastanza prossime, quindi partire con la gomma a banda bianca non sarebbe penalizzante se si ha una buona track position.
Per chi parte indietro – e l’occhio si volge alle grandi delusioni Alonso e Perez – non ci sono troppe alternative: anche per loro la sosta singola è l’unica opzione credibile. Un’idea potrebbe essere la partenza con una gomma morbida per poi passare alla hard relativamente presto e andare fino in fondo in attesa degli eventi.
In passato è accaduto ma si tratta pur sempre di una scommessa che può pagare solo in presenza di Safety Car, Virtual Safety Car o addirittura di bandiere rosse. Ma d’altro canto siamo nella città del casinò, quindi qualcuno potrebbe azzardare.
La gara, in chiusura, dovrebbe svolgersi sotto un cielo sereno. C’è una piccola possibilità di pioggia inferiore al 20%. Quindi almeno la variabile meteo dovrebbe rimanere fuori dall’equazione-Monaco.
Crediti foto: F1, Pirelli Motorsport, Oracle Red Bull Racing