Il primo giorno di lavoro della Ferrari a Monaco ha vissuto di un contrasto apparso netto sia guardando le classifiche finali sia osservando la guida dei piloti. Charles Leclerc si è subito adattato alla SF-24 “Evo” e a alla pista di casa; Carlos Sainz ha faticato decisamente di più.
Differenze emerse anche dialetticamente. Se il “16” si è lasciato andare a commenti distesi, che esprimevano sicurezza, lo spagnolo ha ammesso che la sua Rossa non è ancora a quel livello che dà la confidenza nell’azzardare tra i guard rail del Principato.
“Abbiamo decisamente faticato sul giro secco – ha affermato Sainz – Non siamo stati in grado di estrarre le massime prestazioni sul giro secco. Per qualche motivo abbiamo faticato anche nei long run. C’è qualcosa da capire, ma spero che per domani troveremo delle risposte“.
Gli andamenti dei passi gara riportati nel grafico in alto sembrano smentire Carlos. Ma il dato potrebbe essere condizionato dalle performance di Leclerc che ha ottenuto riscontri ottimi sia sul push lap che sulla distanza.
“Ci siamo un po’ persi con le modifiche all’assetto all’inizio delle FP2, il che mi ha fatto rimanere un po’ indietro per tutta la durata della sessione e mi è sembrato di recuperare un po’ troppo tardi nel long run. Quindi spero di migliorare in vista delle qualifiche, ma non è stato l’inizio ideale del weekend”.
“Monaco è sempre stata una delle piste in cui sono andato meglio, per questo è strano quello che è accaduto. Ma vedendo che sono più lento sul passo gara capisco che c’è qualcosa da sistemare. Se mettiamo tutto insieme dovremmo essere a posto”.
Lo capiremo solo durante le terze libere e dopo la qualifica che da queste parti vale qualcosa di più di mezzo gran premio.
Credii foto: Scuderia Ferrari HP, F1