Gp Monaco 2025, risultati Fp1 – Da Imola a Monaco il tragitto è breve. Grande, invece, è la differenza tra due impianti in cui servono caratteristiche tecniche molto diverse per primeggiare. Monte Carlo è la patria dall’alta downforce e dell’efficienza meccanica: cordoli alti, curve strette, carreggiata ridottissima con i guard rail vicini e minacciosi… sfide uniche in tutto il calendario della Formula 1.
La prima ora di lavoro, oltre che per trovare l’assetto giusto, serve per prendere confidenza con una pista che non perdona. Verità quanto mai valida in presenza di una nutrita schiera di rookie che devono farsi le ossa su un palcoscenico altamente sfidante.
La seduta si è svolta con le seguenti condizioni meteo: temperatura dell’aria di 21°C, asfalto a 38°C, umidità al 45%, vento a 0,6 m/s proveniente da Nord. Ricordiamo quali sono le gomme portate dalla Pirelli: C4 Hard, C5 Medium, C6 Soft. Quest’ultimo compound ritorna dopo il debutto di Imola. Ricordiamo che per la gara saranno obbligatori due pit stop.
Gp Monaco 2025: la sintesi delle FP1
Come da tradizione a Montecarlo, i team si sono concentrati sul lavoro in configurazione da qualifica, lasciando in secondo piano le simulazioni di passo gara. A Monaco conta il giro secco, e ogni occasione per prendere le misure al tracciato stretto e tecnico del Principato è fondamentale.
Nonostante l’intenso lavoro su gomme medie nella prima parte della sessione, la vera azione si è concentrata negli ultimi minuti, quando i piloti hanno montato le soft per simulare il giro veloce. Il traffico, però, ha impedito a molti di mostrare tutto il potenziale.
Ci sono stati incidenti durante la sessione?
Sì, non sono mancate le bandiere gialle. Come spesso accade a Monaco, l’approccio millimetrico ai muretti ha portato a diversi errori, escursioni fuori traiettoria e piccoli contatti. Tuttavia, nessun grosso incidente ha interrotto significativamente il flusso della sessione.
Leclerc domina in casa: un segnale forte?
Charles Leclerc ha chiuso la FP1 al comando, fermando il cronometro sull’1:11.964. Il monegasco ha messo in mostra tutta la sua esperienza tra i muretti del circuito di casa, guidando con grande precisione e decisione. Alle sue spalle, Max Verstappen (+0.163) è parso competitivo ma ancora alle prese con la ricerca dell’assetto ideale sulla sua Red Bull.
McLaren: strategia conservativa o primi segnali di crisi?
Lando Norris e Oscar Piastri hanno chiuso rispettivamente 3° e 5°, ma senza mai dare l’impressione di poter davvero insidiare i primissimi. In un tracciato dove la fiducia fa la differenza, la McLaren è apparsa più cauta del solito, o forse inizia a mostrare qualche limite in condizioni di alto carico aerodinamico.
Buon lavoro invece per Alex Albon, sorprendente 4° con una Williams che sembra adattarsi bene alle curve lente del Principato.
GP Monaco 2025: risultati FP1
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- Charles Leclerc (Ferrari) – 1:11.964
- Max Verstappen (Red Bull) – +0.163
- Lando Norris (McLaren) – +0.326
- Alex Albon (Williams) – +0.350
- Oscar Piastri (McLaren) – +0.378
- George Russell (Mercedes) – +0.518
- Carlos Sainz (Williams) – +0.570
- Pierre Gasly (Alpine) – +0.705
- Lewis Hamilton (Ferrari) – +0.726
- Fernando Alonso (Aston Martin) – +0.763
- Kimi Antonelli (Mercedes) – +0.801
- Nico Hulkenberg (Kick Sauber) – +1.015
- Isack Hadjar (Racing Bulls) – +1.223
- Yuki Tsunoda (Red Bull) – +1.268
- Oliver Bearman (Haas) – +1.365
- Esteban Ocon (Haas) – +1.430
- Liam Lawson (Racing Bulls) – +1.465
- Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) – +1.506
- Franco Colapinto (Alpine) – +1.873
- Lance Stroll (Aston Martin) – +3.671
Gp Monaco 2025: i tempi di Fp1
Crediti foto: F1TV
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