La settimana del GP di Monaco si è aperta come da tradizione con la classica sfida di beneficenza allo stadio Louis II, dove protagonisti non sono stati i motori, ma i piedi. Tra i volti più in evidenza sul campo, Carlos Sainz ha dato prova di ottime doti calcistiche, servendo un assist pregevole che ha acceso l’entusiasmo dei tifosi. Al suo fianco, Pierre Gasly ha indossato la fascia di capitano e si è tolto la soddisfazione di andare a segno dal dischetto, anche grazie a una decisione arbitrale piuttosto generosa. Si sa, in queste partite ci sono interpretazioni piuttosto “allegre”.
Il match, da anni parte integrante del programma del GP monegasco, ha visto ancora una volta riuniti piloti di varie categorie del motorsport, impegnati in una sfida amichevole ma combattuta. Charles Leclerc, beniamino locale, ha scelto di non scendere in campo, preferendo invece partecipare al calcio d’inizio cerimoniale insieme al Principe Alberto II e a Mika Hakkinen, ambasciatore dell’evento.
Nonostante l’entusiasmo del pubblico sugli spalti e la partecipazione di numerosi volti noti del paddock, la Nazionale Piloti ha vissuto un avvio difficoltoso, incassando tre reti nei primi cinque minuti. A metà del primo tempo, il passivo era già di 3-0, ma lo spettacolo non è mancato. Poco prima dell’intervallo, Sainz ha saputo sfruttare una punizione a favore per confezionare un preciso cross in area, capitalizzato da Norman Nato con un tocco ravvicinato: azione ben orchestrata e gol che ha riacceso le speranze della selezione dei piloti.
Il secondo tempo ha confermato il divario tra le due squadre: sotto per 5-1 e poi per 6-2, la rimonta sembrava fuori portata. Tuttavia, un rigore assegnato in modo controverso – il fallo sembrava fuori area e l’intervento sul pallone – ha permesso a Gasly di segnare con freddezza il 6-3. Poco dopo, è arrivato il quarto gol firmato da Mohamed Hamdy, pilota Ferrari nel GT, che ha fissato il risultato sul 6-4, insufficiente però a evitare la sconfitta.
Tra i protagonisti della selezione in casacca da calciatore anche Isack Hadjar, Oliver Bearman, e diversi nomi provenienti da altre categorie: oltre a Nato (Formula E) e Hamdy, hanno partecipato Dorian Boccolacci, Oliver Goethe e Maro Engel. Per tutti, l’occasione di divertirsi e di sostenere una causa benefica ha avuto la priorità sul risultato sportivo.
L’intero ricavato dell’evento sarà devoluto in favore di due realtà impegnate nel sociale. La prima è l’associazione fondata da Philippe Bianchi, padre di Jules, con l’obiettivo di supportare l’ospedale L’Archet di Nizza, dove il giovane pilota trascorse gli ultimi mesi della sua vita. La seconda è “Be Safe Monaco”, iniziativa voluta da Camille Gottlieb, figlia della principessa Stéphanie, per sensibilizzare sui rischi della guida in stato di ebbrezza.
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