Il weekend del Gran Premio di Monaco, ottavo appuntamento del Mondiale 2025, si è ufficialmente aperto con la tradizionale conferenza stampa del giovedì. Riflettori puntati su Charles Leclerc, chiamato ad affrontare la corsa di casa con un mix di determinazione e consapevolezza dei limiti attuali della Ferrari.
Gp Monaco: Leclerc scettico sul bis
Reduce da un fine settimana difficile a Imola, segnato da un’altra prestazione sotto le attese e da episodi sfortunati, il monegasco si è presentato davanti ai media con il consueto atteggiamento franco. “Ripetere il successo dello scorso anno? Al momento la vedo dura. La SF-25 fatica nelle curve lente, e questo non depone a nostro favore su un tracciato come Monaco”, ha dichiarato Leclerc, alludendo alle caratteristiche tecniche della monoposto e alle peculiarità del circuito.
Il Principato, si sa, premia chi riesce a massimizzare il potenziale in qualifica, fase che resta il tallone d’Achille della Ferrari 2025. Con i sorpassi pressoché impossibili durante la gara, conquistare la pole è spesso sinonimo di vittoria. “Le qualifiche saranno fondamentali, come sempre. A volte però a Monaco succedono cose imprevedibili: è un circuito così unico che potremmo anche sorprenderci. Lo capiremo meglio dopo le libere di domani”.

Leclerc non si nasconde dietro false speranze, ma non esclude che una prestazione individuale d’eccellenza possa fare la differenza: “Qui il pilota può incidere più che altrove. Mi è capitato di ottenere una pole quando non me l’aspettavo. In certe condizioni, se non hai nulla da perdere, puoi osare di più rispetto a chi è costretto a gestire. E magari riesci ad andare oltre i limiti della macchina. Sognare non costa nulla”.
Nonostante il layout del tracciato renda inefficaci gran parte degli sviluppi tecnici, Ferrari si presenta a Monte Carlo senza aggiornamenti significativi, come del resto il resto della griglia. Ma il lavoro dietro le quinte prosegue: “Non stiamo accantonando il 2025, né ci stiamo già proiettando sul 2026, anche se ci avviciniamo al giro di boa della stagione”, ha spiegato Leclerc, lasciando intendere che un punto di svolta potrebbe arrivare già a Barcellona. “Tra aggiornamenti e nuove direttive tecniche sulle ali flessibili, lì potremmo capire meglio in che direzione andare. In ogni caso, la decisione sul prossimo ciclo regolamentare spetterà a Vasseur”.

Quando gli viene chiesto cosa non funzioni esattamente sulla SF-25, il ferrarista risponde con amara sincerità: “Vorremmo saperlo anche noi. Stiamo preparando diverse novità, ma per ora non abbiamo una timeline definita”.
Il fine settimana del pilota di casa comincia dunque con aspettative contenute e piedi ben saldi a terra. Ma nel contesto unico del Principato, anche un colpo d’orgoglio può cambiare le carte in tavola.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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