GP Miami 2025 – Dopo il Gran Premio dell’Arabia Saudita, abbiamo lasciato George Russell che aveva dichiarato di non sentirsi sereno a causa delle prestazioni della vettura.
A Jeddah, la Mercedes non aveva brillato durante la gara, uscendo dal weekend con prestazioni inferiori al minimo. Il team di Brackley aveva riscontrato un forte surriscaldamento degli pneumatici, tanto da non riuscire più a mantenere il passo dei piloti che precedevano George Russell.
Il pilota britannico, a fine gara, aveva rilasciato dichiarazioni molto sotto tono, affermando di essere sorpreso dai problemi riscontrati e sperando che in fabbrica riuscissero, con dati alla mano, a risolvere la situazione che si era creata.

George Russell: “Sicuramente al momento non siamo i più veloci”
Alla vigilia del weekend americano, precisamente a Miami, Russell ammette che il problema del surriscaldamento avvenuto a Jeddah non è da escludere anche a Miami.
“Non sono sicuro di come andrà il weekend, qui le temperature saranno simili. Il passo gara rimane un punto interrogativo”.
Nonostante questi problemi, Russell ha comunque espresso un’opinione positiva sulle prime gare della stagione, che hanno permesso a lui, al team mate Andrea Kimi Antonelli e alla scuderia di raccogliere punti preziosi in vista del Campionato.
«Abbiamo fatto bene a conquistare i podi e siamo secondi nel Campionato Costruttori, ma non credo che siamo necessariamente i secondi più veloci. Siamo stati costanti e abbiamo raccolto punti».
Al momento, la situazione in casa Mercedes resta complessa: da un lato, i risultati ottenuti nelle prime gare dimostrano una buona solidità e crescita, mentre dall’altro, questi limiti tecnici, se non risolti, potrebbero pesare nel medio-lungo periodo.
Il problema del surriscaldamento degli pneumatici, in particolare, è un campanello d’allarme che potrebbe compromettere la competitività delle monoposto su circuiti caldi con alto degrado.
Sicuramente, il team di Brackley prenderà Miami come banco di prova per capire se le difficoltà emerse a Jeddah siano state un caso isolato.
Crediti Foto: F1