GP Miami 2025. Le Qualifiche Shootout per la Sprint Race del GP di Miami regalano poche sorprese riguardo ai team più blasonati: infatti, sette piloti su dieci militano in scuderie che concorrono per la vittoria. L’unica sorpresa “parla” italiano, ma in veste britannica: Andrea Kimi Antonelli che conquista la sua prima pole position in carriera. L’ultimo italiano a riuscirci era stato Giancarlo Fisichella, su Force India, in occasione del Gran Premio del Belgio, nel lontano 2009.
Subito alle sue spalle si piazzano le McLaren, rispettivamente di Oscar Piastri e Lando Norris, poi l’unica Red Bull di Max Verstappen e l’altra guida delle frecce d’Argento, George Russell. Più Indietro le Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, solo davanti a Williams e Racing Bulls. Ferrari nuovamente all’insegna di un weekend poco concreto? Diverse risposte arriveranno nel corso della Sprint, e forse qualche certezza in più ci sarà al termine delle vere qualifiche, quelle per la gara domenicale.
GP Miami 2025 – Top team a parte, vediamo come si sono piazzate le altre scuderie sulla griglia
Williams – Il team di Grove si appresta a un altro risultato dai due volti: Alex Albon riesce ad accedere con la sua Williams alla SQ3 di Miami, piazzandosi in 8ª posizione, mentre lo spagnolo Carlos Sainz è vittima di un errore decisivo nell’ultimo tentativo. Risultato: fuori alla seconda qualificazione e solo 15° in griglia. Occasione mancata per un team che è in dirittura d’arrivo nella top ten. Entrambi i piloti avevano ben figurato durante l’unica seduta di libere, ottenendo riscontri soddisfacenti sia in simulazione qualifica che nel passo gara. Tutto rimandato, dunque.
Racing Bulls – Il problema della “succursale” di Milton Keynes sembra promuovere i piloti nella casa maggiore. Paradossale. Lawson (poi retrocesso) prima, e Tsunoda poi. Ma il vero asso nella manica è sempre rimasto all’interno del box. Liam Lawson si ferma in 14ª, mentre Isack Hadjar conquista la 9ª posizione, piazzandosi davanti a tutti gli uomini Red Bull – eccezione fatta per il campione del mondo – e candidandosi a un posto nella top ten per la Sprint. E chissà se non vorrà candidarsi anche per altro…
Aston Martin – Un’Aston Martin che cerca la gloria in un mondo in qui la gloria va conquista a forza di investimenti concreti e certezze. Fernando Alonso, maestro in questo, porta la sua AMR25 in 10ª, a differenza di Lance Stroll. Il canadese è il primo degli eliminati in SQ1 e partirà dal 16° posto.
Kick Sauber – Esperienza. Questa è la parola chiave di queste qualifiche. Subito alle spalle di Fernando Alonso figura un Nico Hulkenberg che svolge un lavoro magistrale rispetto al nuovo arrivato Gabriel Bortoleto – solo diciannovesimo -. D’accordo, per il brasiliano non è facile emergere con una vettura dalle poche disponibilità tecniche, ma il compagno tedesco dimostra, che almeno in qualifica, qualcosa può funzionare.
Haas – Delusione per il team di Banbury, lato box Oliver Bearman. Il britannico commette un errore da novizio e consegna la VF-25 al muro. Partirà ultimo, ma ha già dimostrato di saper compiere rimonte importanti, spesso accompagnate da qualche punto. Direzione leggermente migliore per il compagno di box, Esteban Ocon, che accede alla SQ2 conquistando la 12ª casella in griglia.
Alpine – Flavio Briatore non si sbilancia e lascia spazio a dubbie interpretazioni sull’andamento della vettura: “I distacchi in pista sono frivoli. Tante vetture in pochi decimi”. Ma il futuro Alpine? Decisamente da decifrare. Nonostante questo, Pierre Gasly conquista il 13° posto. Ancora in difficoltà il rookie Jack Doohan, solo 17°. Pressione per il pilota australiano? “Un pilota Formula Uno non percepisce la pressione“, sostiene Briatore. Quindi, chilometri contati o no, per Doohan il tempo stringe: ha bisogno di dimostrare le sue potenzialità.
La diretta del Gran Premio è in programma alle 22:00 e vi ricordiamo che potrete seguirla tramite il nostro servizio Live Timing F1.
Crediti foto: Formula 1