La Formula 1 vola negli Stati Uniti con la prima delle tre trasferte nordamericane previste per la stagione. A ospitare il sesto appuntamento del mondiale 2025 è il Miami International Autodrome, circuito semi-permanente allestito nei pressi dell’Hard Rock Stadium, che torna a proporre la formula Sprint per la seconda volta quest’anno.
Il tracciato della Florida si conferma una delle sfide tecnicamente più complesse dell’intero campionato, complici le temperature elevate, le velocità di punta elevate nei settori ad alta percorrenza e una superficie ancora relativamente giovane in termini di evoluzione del grip.

Gp Miami, Mercedes – Wolff: “Abbiamo margini di crescita, Miami banco di prova cruciale”
Mercedes affronta il weekend americano con la consapevolezza di aver iniziato il campionato in maniera più solida rispetto alle stagioni recenti, pur mantenendo un atteggiamento analitico e privo di trionfalismi. In termini di punti ottenuti, infatti, la W16 è la vettura più prolifica nonostante l’addio di Lewis Hamilton sostituito da una promessa come Andrea Kimi Antonelli.
“Il nostro avvio è stato positivo, ma non ci illudiamo: il potenziale va ancora estratto completamente“, ha spiegato Toto Wolff, sottolineando come la squadra stia seguendo una curva di apprendimento progressiva.
Il riferimento diretto va al Gran Premio dell’Arabia Saudita, dove condizioni ambientali complesse (vedasi il caldo estremo) e l’utilizzo delle mescole più morbide della gamma Pirelli hanno esposto alcune aree di criticità nella gestione del bilancio vettura e del degrado termico. “A Miami troveremo temperature simili a quelle di Jeddah e la selezione di compound C3-C4-C5. È un contesto utile per verificare l’efficacia degli aggiustamenti tecnici introdotti nelle ultime settimane“, ha aggiunto il team principal.
Gp Miami, Mercedes – Variabili ad alto impatto: asfalto, degrado e format Sprint
La configurazione del circuito di Miami mette sotto stress sia la componente meccanica che quella aerodinamica delle monoposto: i rapidi cambi di direzione nella sezione centrale impongono compromessi nel setup, mentre i rettilinei richiedono efficienza massima per evitare di perdere tempo prezioso sul dritto.
In questo quadro, la gestione termica assume un ruolo chiave. Il degrado delle gomme, già elevato negli scorsi anni, potrebbe risultare amplificato da un meteo che si preannuncia costantemente sopra i 30 gradi. Inoltre, la presenza del format Sprint limita il tempo utile a rifinire gli assetti: solo una sessione di prove libere prima delle qualifiche al venerdì renderà ogni decisione ancora più critica.
Un’operazione d’immagine firmata Miami
Parallelamente all’attività in pista, Mercedes ha programmato una serie di attivazioni di marketing e comunicazione a forte impatto. Il team presenterà per l’occasione una livrea dedicata in collaborazione con adidas, oltre a ospitare eventi mirati con partner e stakeholder nel paddock.
Il GP di Miami si conferma così non solo un appuntamento tecnico di rilievo, ma anche una vetrina strategica per il marchio. Cosa confermata dalle tante iniziative dedicate di cui si renderanno protagonisti anche gli altri team.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team