Nonostante le leggere modifiche che Red Bull ha introdotto in questo weekend per aiutare Max Verstappen nella rincorsa alle due McLaren, il venerdì del Gp del Messico non ha lasciato il quattro volte campione del mondo pienamente soddisfatto. Come fatto già intravedere ad Austin, la Red Bull è competitiva nel singolo giro di qualifica.
Tuttavia, i problemi sorgono una volta che la RB21 carica la benzina. La seconda sessione di libere della giornata di ieri, ha esaltato nella prima mezz’ora Verstappen, il quale con un super tempo, si era messo davanti a tutti e, soprattutto, davanti alle due vetture papaya.
Al contrario, gli ultimi trenta minuti di prova dedicati alla simulazione del passo gara, hanno visto una McLaren veramente competitiva, nello specifico con Lando Norris. Come ampiamente già analizzato in questo articolo di analisi tecnica – clicca qui – per evitare il fenomeno del graining sull’avantreno, gli ingegneri di Woking hanno optato per un bilanciamento aerodinamico spostato in avanti. Per questa ragione, la McLaren è apparsa abbastanza nervosa durante i giri a serbatoio scarico.

Gp Messico 2025, Fp2 – Red Bull, Max Verstappen esprime preoccupazione in vista della gara
Nel weekend in cui la Red Bull ha introdotto degli aggiornamenti che toglieranno budget alla vettura dell’anno prossimo, non farà di certo piacere agli ingegneri di Milton Keynes ascoltare le parole del proprio beniamino. Durante le Fp2, l’olandese si è lasciato andare in un commento che ricorda il periodo difficile di metà stagione: “Non ho grip. Mi sembra di guidare sul ghiaccio“.
Forse le temperatura di Città del Messico non si sposano bene con la monoposto austriaca. Una volta sceso dall’abitacolo, Verstappen ha poi spiegato che la maggiore preoccupazione non deriva solamente dalla mancanza di grip, ma dal fatto che gli pneumatici si surriscaldino troppo in fretta.

“Non è che ci manca solo il grip. Non appena andiamo per un long run, le gomme si surriscaldano. Questo sarà un problema difficile da risolvere. Così non vinceremo. Possiamo essere veloci solo per un giro, ma se non abbiamo passo sarà durissima. Preferirei essere più veloce in gara e non così veloce sul giro secco”.
Gp Messico 2025, Fp2 – Red Bull dovrà cercare un compromesso
Probabilmente la Red Bull avrà pensato, alla vigilia di questo weekend, che la track position avrebbe giocato un ruolo fondamentale. D’altronde lo scorso gran premio ci ha mostrato ancora una volta che queste vetture, a parte la McLaren, fanno fatica a seguire la vettura davanti.
Eppure, il long run competitivo di Norris ha fatto intendere che la pole position sarebbe stata facilmente attaccabile. Rispetto ad Austin, ci troviamo in una situazione simile. Stavolta, però, le temperature messicane stanno esaltando la gestione gara della MCL39.
Come affermato da Verstappen, forse è meglio che la squadra si concentri su come migliorare il race pace, anche perché Oscar Piastri, rispetto al compagno di squadra, è apparso in netta difficoltà: non è riuscito a trovare equilibro tra l’avantreno e il retrotreno. Questa deve essere una chance che tutta Red Bull deve sfruttare per affondare il colpo.

Anche se la partenza al palo non dovesse arrivare, il lungo rettilineo del traguardo potrà offrire degli spunti interessanti sin dall’avvio della gara. In passato, infatti, lo spegnimento dei semafori ha permesso a chi era dietro di attaccare la prima posizione grazie al gioco delle scie.
Inoltre, non bisogna dimenticare che grazie al suo talento, Max Verstappen potrà dare il suo contributo laddove la macchina non dovesse rivelarsi all’altezza della monoposto di Woking. Il terzo turno di libere che si terrà alle 19:30 di oggi, ci dirà se il lavoro notturno avrà dato i suoi frutti, e se vedremo una RB21 ancora competitiva nel giro secco e meno negli stint ad alto carico di benzina.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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