Non è stato certamente un venerdì lineare quello che i team hanno dovuto affrontare nel primo giorno di lavoro del GP del Messico 2024, una situazione che ha coinvolto anche la Ferrari, la quale ha comunque cercato di portare a termine il programma nonostante alcuni episodi l’abbiano vista protagonista, seppur incolpevole.
Nella prima ora di lavoro, infatti, Oliver Bearman, che aveva preso il posto di Charles Leclerc, è stato coinvolto in un incidente con la Williams di Alex Albon, concludendo anticipatamente la sua sessione. Questo inconveniente ha costretto i meccanici del Cavallino Rampante a fare gli straordinari per rimettere in pista la SF-24, consegnandola al monegasco solo a FP2 già iniziata.
In questa seconda sessione, un’ulteriore variabile è stata introdotta con i test delle gomme 2025 della Pirelli. Alla Ferrari è stata assegnata la mescola C4. Di conseguenza, in FP2 si è lavorato più sul passo gara che sul giro veloce. Tuttavia, le indicazioni emerse non sono del tutto chiare, poiché la sessione è stata interrotta da un altro incidente — questa volta con George Russell come protagonista — che ha ridotto ulteriormente il tempo a disposizione.
Alla fine, è stato Carlos Sainz a piazzarsi in cima alla lista dei tempi, con un 1:17.809, mentre Charles Leclerc ha chiuso quarto. Più interessanti sono stati i riscontri con alto carico di carburante, durante i quali Carlos ha completato 34 giri e Charles 31.
I risultati sono stati positivi e la Ferrari, reduce dalla vittoria nel Gran Premio degli Stati Uniti (tra l’altro, la FIA ha respinto il ricorso della McLaren su questo risultato, leggi qui), si propone ancora una volta come candidata alla vittoria. Un quadro più chiaro, comunque, lo avremo solo al termine delle qualifiche ufficiali di oggi.

Gp Messico 2024, Ferrari: parlano i protagonisti
“Nel complesso la mia è stata una giornata positiva, visto che sono riuscito a completare il programma concordato e a lavorare sul bilanciamento e l’assetto, specie nella prima sessione“, ha esordito Carlos Sainz apparso in gran forma nelle due ore e mezza di lavoro del venerdì.
“Nella seconda abbiamo dovuto girare con la C4 il che ci ha permesso di raccogliere dati utili soprattutto in configurazione gara per quel che riguarda il passo. Il turno del sabato mattina sarà molto importante per lavorare in prospettiva qualifica perché sicuramente lì c’è margine per migliorare, anche se l’inizio è stato incoraggiante“.
Charles Leclerc è stato invece protagonista di un venerdì “azzoppato”: assente in Fp1 e limitato dalle circostanze avverse nella sessione del pomeriggio. “Giornata non facile per quanto mi riguarda”, ha subito sottolineato il pilota. “Era previsto che non girassi nella prima sessione, perché nella seconda avremmo avuto 30 minuti in più ma purtroppo quella mezz’ora è andata praticamente persa a causa della bandiera rossa causata dall’uscita di pista di George”.
“Purtroppo sono cose che capitano e ora non ci resta che lavorare al meglio per cercare di massimizzare il nostro risultato in qualifica visto che le posizioni di partenza sono importanti su questa pista. Il passo è sembrato buono fin dal primo giro che ho fatto in macchina, e questo rende ancora più importante assicurarsi una buona piazzola sulla griglia in qualifica”.

Sfortunato Oliver Bearman che, scagionato anche dai commissari, ha visto la sua operatività drasticamente ridotta. “Purtroppo la mia sessione di libere non è andata come speravo visto che è stata interrotta quasi subito dall’incidente con Alex. È stato un peccato perché questa è una bella pista su cui guidare e avevo come obiettivo quello di aumentare la mia conoscenza della SF-24. Purtroppo sono cose che nelle corse possono succedere; ora attendo di vedere il livello della prestazione della squadra nelle qualifiche”.
Un venerdì così incerto non può tracciare linee definitive; quindi, è necessario essere cauti nei giudizi e procedere come hanno insegnato in Ferrari: mantenendo i piedi ben saldi a terra. Considerando, però, le difficoltà della Mercedes, che ormai sembra aver smarrito la strada maestra, i problemi di affidabilità di una Red Bull che, nei fatti, non ha messo insieme prove tali da essere considerate valide, e una McLaren ancora impegnata nella comparazione tra il pacchetto vecchio e quello nuovo, si può dire che la SF-24 è già apparsa a un buon livello di setup.
Il terzo turno di libere, che scatterà alle 19:30, probabilmente ci darà informazioni più chiare sulla prestazione pura, dato che le squadre lavoreranno sul push lap prima di effettuare un altro breve stint ad alto carico. È prematuro dire se ci sono gli elementi per bissare quanto di buono fatto la settimana scorsa ad Austin, ma tra gli uomini di Maranello il barometro della fiducia punta al bello.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP