Correre oltre oceano fa bene alla Ferrari e, come in Texas, anche in Messico ritrova prestazione in quello che doveva essere un punto debole. Nonostante il circuito offre poco grip, il Team di Maranello ha trovato il suo vantaggio nelle gomme.
Fred Vasseur, intervenuto ai microfoni di Sky Sport F1, spiega la sessione di qualifiche, individuando però delle incognite a cui solo la gara può dare una risposta. Il Team Principal Ferrari non si sbilancia sull’andamento della gara, condividendo con Charles Leclerc di osservare la situazione che succede man mano.
La sensazione è che in merito alle dichiarazioni da rilasciare alla stampa in Ferrari ci siano stati parecchi meeting circa l’atteggiamento da assumere. Dopo un’intera stagione in cui si faceva fatica a comprendere le parole di Fred, quello messicano è il secondo weekend in cui si riesce ad ottenere un quadro completo.
GP Messico: Ferrari trova un alleato nelle gomme
Il primo aspetto affrontato nell’intervista post sessione, è il motivo della prestazione Ferrari. Vasseur senza troppi giri di parole, ammette: “Molto deriva dalla preparazione della gomma, dall’avere un buon giro di preparazione e di lancio”.
Le gomme hanno sempre rappresentato il punto debole della SF-25, ma quando viene fatto notare, il manager francese pone attenzione solo all’ultima qualifica: “Dall’inizio del weekend siamo sul pezzo e stiamo ottimizzando tutto, questa è la differenza principale”.
Ma, come accennavamo in apertura, ci sono domande a cui solo la giornata domenicale può dare risposte. “C’è anche la questione del raffreddamento”, dice il manager francese. “Siamo tutti al limite per il raffreddamento dei freni e del motore. Bisogna trovare un ottimo compromesso”, aggiunge subito dopo.

GP Messico, Vasseur: “Mantenere le gomme nella giusta temperatura“
Analizzando più nel dettaglio la giornata delle qualifiche, Vasseur evidenzia l’elemento chiave della Ferrari. Ovviamente, parliamo del mantenere nella giusta finestra le gomme, ma ancora una volta Fred mantiene l’attenzione solo al ventesimo round della stagione.
“È vero per noi ma anche per tutti”, spiega. “Questa sessione è difficile perché ci sono settori veloci, lenti e questo significa che c’è un bloccaggio nell’ultimo settore e mantenere le gomme nella giusta temperatura è elemento chiave, qui in particolare”.
Il circuito di Città del Messico presenta molte criticità e se la prestazione Ferrari è stata perfetta – paragonata al resto della stagione – il tracciato ha messo in difficoltà piloti come Verstappen e Piastri. Il che sta a significare che la gara non è da sottovalutare.
“Anche la settimana scorsa abbiamo visto una prestazione migliorata grazie alle gomme”, continua Vasseur, “con grosse oscillazioni di performance e quando riesce a mantenere tutto questo, è importante quanto ottimizzare la vettura”.
GP Messico: scia ed aria pulita la chiave per la Ferrari
Tutte le squadre, comprese Ferrari, hanno apportato delle modifiche all’apertura dei condotti, per favorire una maggiore circolazione dell’aria. A tal proposito, Fred Vasseur torna sul tema del raffreddamento. Afferma: “Il Messico presenta la pista più difficile della stagione, per via dell’altitudine”. E si entra più nello specifico circa la configurazione tecnica della vettura:
“Abbiamo un carico aerodinamico simile a Monza malgrado l’ala più grossa”. E aggiunge: “I problemi non devono compromettere la gara. Oggi siamo molto contenti del risultato. Siamo stati conservativi per la gara e questo ci fa sorridere ancora di più“.
E a proposito del GP, se Vasseur non si sbilancia sul possibile risultato, dice quella che può essere la strategia al via. La scia sarà decisiva ed essendo che dal traguardo alla prima curva c’è parecchio rettilineo, va necessariamente sfruttata.
“C’è un lungo raggio d’azione fino in curva 1”, dice. E sottolinea un altro aspetto chiave: “Se insegui, è difficile mantenere il passo per via dell’aria sporca. Sarà fondamentale portarsi davanti e restarci il più tempo possibile”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
Seguici sul nostro canale YouTube: clicca qui





