La vittoria del Gp del Messico permette a Lando Norris di riprendersi la vetta della Classifica Piloti. Dopo un periodo di difficoltà culminato con il DNF di Zandvoort, l’inglese della McLaren è stato capace di recuperare attraverso la costanza dei risultati lo svantaggio dal proprio compagno di squadra.
Quando mancano solamente quattro gare al termine della stagione, solo un punto iridato separa i due piloti papaya. Inoltre, non bisogna dimenticarsi di Max Verstappen, a -36 lunghezze di distanza dalla vetta.
Adesso in casa McLaren comincia una nuova fase. Dal momento che l’inerzia si è spostata verso Norris, riuscirà quest’ultimo a gestire la pressione di chi ha un’enorme possibilità di conquistare un Mondiale? E dall’altra parte del box, avremo modo di ritrovare un Oscar Piastri che nell’ultimo periodo è stato disperso
Purtroppo, per ricevere delle risposte, dovremo attendere un pò per il prossimo appuntamento stagionale. Ma queste premesse rendono il finale di stagione assolutamente vivo.

Gp Messico 2025, le parole di Norris dopo la gara: “Dopo Zandvoort ho cercato di migliorare le mie prestazioni per recuperare il gap”
La decima vittoria in carriera occuperà un posto speciale nei ricordi di Norris. Il primo posto è arrivato dopo una serie di risultati positivi che l’inglese ha raccolto da quel famoso ritiro per affidabilità avvenuto a Zandvoort. Sono stati, perciò, i suoi sforzi e il cambio di mindset ad avergli fatto ritrovare la vetta della Classifica. Ovviamente, il tutto è stato accompagnato da una MCL39 che gli ha permesso di distanziare Charles Leclerc per più di 30 secondi.
“Non so se è stato il weekend più dominante che io abbia mai avuto. Di sicuro uno dei migliori”, ha dichiarato il vincitore del Gp del Messico ai microfoni di F1TV. “Sono andato forte sin dalle Fp2. La macchina è stata super. Ho trovato la giusta finestra di funzionamento, e tutto è andato come speravo“.

Norris ha poi spiegato come si sia ripreso dal duro colpo subito in Olanda, quando fu costretto ad abbandonare la gara per un problema di affidabilità che, di questi tempi, è ormai diventata una rara incognita.
“Mi sono messo quell’episodio alle spalle. Ho cercato di concentrarmi sull’avvenire. Di solito provi a imparare da qualsiasi situazione, ma ogni weekend è a sé e presenta nuove difficoltà a cui si deve far fronte meglio di prima. Questo è quello che ho fatto in questo fine settimana. Adesso il mio approccio deve rimanere invariato. Devo continuare così”, conclude il nuovo leader del Campionato Piloti.
Gp Messico 2025: Piastri lo sconfitto del weekend, ma non è ancora finita
Perdere la leadership del Mondiale potrebbe essere un duro colpo da ricevere, ma con una classifica così corta, qualsiasi episodio potrebbe cambiare l’inerzia di questa lotta. Tuttavia, ciò che dovrebbe tenere impegnata la testa di Piastri durante questa mini-pausa è riuscire a dare, soprattutto a sé stesso, una spiegazione sulla mancanza di ritmo gara in questi ultimi appuntamenti.
Del resto, se con la stessa macchina il tuo compagno di squadra taglia il traguardo con un distacco immenso di 30 secondi, vuol dire che non sei riuscito a estrapolare il massimo della prestazione dalla tua monoposto. Magari, proprio la testa sta al momento bloccando il pedale della vettura numero 81, ma queste sono soltanto supposizioni.

“Credo che le ultime gare siano state abbastanza sorprendenti per me dal punto di vista del passo gara. Abbiamo dei dati che ci indicano dove possiamo trovare questo passo, ma ho dovuto guidare in una maniera molto diversa in questi ultimi weekend. Quando uno stile di guida funziona bene per 18 gare, ecco, poi è difficile capovolgere il tutto. Oggi abbiamo provato alcune cose e analizzeremo successivamente la loro bontà”, ha concluso Piastri.
Crediti foto: McLaren
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