Gp Messico 2024, Red Bull. Venerdì da dimenticare per il team austriaco costretto a dover affrontare dei problemi alla power unit della RB20 di Verstappen. Nel finale di FP1 l’olandese è stato costretto a interrompere il lavoro in pista per rientrare ai box a causa di un calo di potenza al motore. Nelle FP2 è accaduta la stessa cosa dopo soli 4 giri.
Lato Sergio Perez, il messicano sembra ancora confermare le sue difficoltà con la guida della RB20, con Tsunoda ha messo la vettura del team satellite in P3. Il messicano, forte dell’affetto del pubblico di casa, deve cercare di trovare il bandolo della matassa.
In modo da ovviare ai problemi legati all’altitudine del tracciato messicano, la Red Bull ha introdotto delle specifiche che riguardano il sistema del raffreddamento della Power Unit. Adesso le bocche del cofano motore si presentano molto più larghe. Ma, visti gli esiti, va verificato il corretto funzionamento.
Gp Messico 2024, Sergio Perez: “Lontanissimi dalla vetta”
Partiamo dal beniamino di casa che, davanti ai microfoni post prove libere, si è detto non soddisfatto della situazione della sua squadra. Essendo stato l’unico driver Red Bull ad aver svolto numerosi giri, manca il punto di riferimento del compagno di squadra. In ogni caso il suo miglior giro lo ha piazzato in P9, e al momento, il sogno di trionfare a casa sua sembra ancora utopico.

“Non siamo in una buona posizione, abbiamo alcuni problemi nella percorrenza delle curve a bassa velocità. Abbiamo ancora molto lavoro da svolgere, ma al momento siamo lontanissimi dalle posizioni di vertice”, ha dichiarato il pilota messicano.
“Il pubblico è meraviglioso qui e spererei che fossimo un po’ più competitivi per loro, ma non è questo il caso, sfortunatamente. Ma non possiamo mai saperlo. Con la pista che cambierà, tutto potrà accadere. Spero che per le qualifiche saremo in grado di estrarre di più dalla macchina e quindi dar la possibilità al pubblico di tifare”, ha concluso Checo Perez.
Gp Messico 2024, Max Verstappen: “Non c’è molto da dire”
Il tre volte campione del mondo è stato costretto a fermarsi per dei problemi alla power unit che non gli hanno permesso di provare il giro per la qualifica né tantomeno la simulazione del passo gara. Avrà a disposizione solo l’ultima sessione di prove per cercare di trovare il limite in vista delle qualifiche che al momento sembrano tirate.

“Non un venerdì ideale qui in Messico. Stiamo indagando ulteriormente sulla power unit, ma questo problema ci ha accorciato il giorno di lavoro. Non abbiamo mai fatto dei long run, specialmente in FP2 dove ho fatto solo 4 giri. Non c’è tanto da dire sulle sessioni di oggi. Spero che potremo fare qualche progresso stasera ed essere in una buona posizione sia in FP3 che in qualifica”, conclude Max.
Crediti foto: Red Bull Oracle Racing