Gp Messico 2024, Gara Red Bull. Una gara assolutamente da dimenticare per Red Bull. Dopo aver perso, alcune gare fa, la leadership del Mondiale Costruttori nei confronti di McLaren, perde pure il secondo posto nei confronti di Ferrari. Adesso la situazione è veramente grave in casa Milton Keynes e gli errori dei piloti non aiutano di certo la causa della squadra austriaca.
Per Red Bull la gara comincia subito male quando Perez sbaglia il posizionamento in griglia, venendo successivamente penalizzato di 5 secondi per falsa partenza. Successivamente, si ripropone la lotta tra Verstappen e Norris, ma stavolta l’olandese esagera accompagnando fuori pista il britannico della McLaren. Gli verrà inflitta una penalità di 20 secondi che non gli ha permesso di riprendere il rivale nella lotta al Mondiale.
Ma oltre il danno la beffa. In un duello tutto interno tra Lawson e Perez, quest’ultimo finisce per riportare un grave danno che gli fa perdere punti di carico aerodinamico importanti, impedendogli di risalire la china fino alla zona punti.
Dopo questo risultato negativo, A Verstappen rimangono “solo” 47 punti di vantaggio su Norris, e vedendo le prestazioni della RB20, in casa austriaca dovranno cercare di resistere il più possibile. Ma come già detto in più circostanze, la clamorosa risalita della Ferrari potrebbe aiutare l’olandese alla conquista del quarto titolo mondiale consecutivo.
Gara Gp Messico 2024, Red Bull – Sergio Perez: “Un disastro. Non ho capito perché Lawson si sia comportato così”
Partendo dal beniamino di casa, Sergio Perez non è riuscito nella gara di ieri a regalare al suo pubblico di casa un risultato decente. Oltre ai demeriti, c’è da dire che il messicano è stato anche sfortunato, perché dalla lotta fratricida con Lawson, il messicano ha riportato dei danni alle fiancate che hanno compromesso la sua corsa.
“Un disastro il mio Gran Premio di casa! All’inizio sembrava buono, sono partito bene ma poi mi hanno penalizzato”, ha raccontato Sergio Perez. “Sono salito in P10 ma poi ho battagliato in modo molto duro con Liam Lawson”.

“Non ho capito il suo modo di correre, ho riportato alcuni danni alla macchina e da lì ho perso tanto ritmo. Riguardo alla mia falsa partenza, il team mi ha detto che non ero nella posizione corretta. Devo fidarmi della FIA per questo giudizio, e logicamente ho ricevuto una penalità”.
Vista la sua attuale situazione, gli è stato poi chiesto se questa sarebbe stata la sua ultima gara in Messico: No, no… Ho in mente di essere qui l’anno prossimo, nonostante tutti i rumors!“, conclude il messicano della Red Bull. Ad oggi la sua permanenza non è sicura, molte voci vedono in Lawson il suo sostituto. Magari, proprio per questa ragione ieri Liam è stato così duro.
Gara Gp Messico, Red Bull – Max Verstappen: “20 secondi eccessivi ma sono preoccupato per il passo”
The same old Max, se vogliamo usare un anglicismo. Perché devi buttare fuori a ogni costo il tuo rivale? Questa volta l’olandese non viene graziato e riceve una dura penalità di 20 secondi, che alla fine lo relega in P6. Dopo l’incredibile sforzo in qualifica, a Max bastava gestire la sua gara. Magari avrebbe perso ugualmente la sua posizione su Norris, ma avrebbe lasciato solo 6 punti. Ma col senno di poi è sempre facile dare un giudizio.

Nelle interviste post gara, Verstappen si è detto preoccupato circa il passo non competitivo della RB20: “Il problema è che quando sei più lento, ti ritrovi in quelle posizioni. Non mi arrenderò facilmente. Il problema, poi, non è essere d’accordo o meno con la decisione degli steward, anche se penso che 20 secondi siano troppi. Il problema più grande e anche ciò che temo è il passo gara“.
“Non è stato positivo, è qualcosa che dobbiamo analizzare. Anche senza la penalità non avevamo alcuna chance di lottare al fronte. Ma non sono comunque preoccupato per il Titolo. Questa è stata una brutta gara per noi ma so anche che possiamo fare meglio di così, quindi continueremo a provarci”, conclude Max.
Crediti foto: Red Bull Oracle Racing