Gp Messico 2024, qualifiche – Il campionato 2024 è caratterizzato da fasi ben definite. C’è stata la fase di dominio Red Bull all’inizio della stagione, con una Ferrari che sembrava essere la seconda forza. Successivamente, è emersa la McLaren, che per lunghi tratti ha avuto la macchina migliore, pur non riuscendo a capitalizzare tutto il suo potenziale.
A un certo punto sono arrivati i lampi della Mercedes, capace di vincere tre delle quattro gare precedenti alla pausa estiva. Ora sembra essere il momento della Rossa, e le qualifiche del Gran Premio del Messico lo hanno confermato.
Con un primo e un quarto posto, Carlos Sainz si è rivelato straordinario, conquistando una pole position perentoria e battendo tutti, incluso il maestro della specialità, il compagno di squadra Charles Leclerc. Sainz ha più volte dichiarato di voler lasciare la Ferrari con un’altra vittoria, e sembra essersi messo nelle condizioni giuste per provarci a Città del Messico. Ma il Cavallino Rampante punta a qualcosa di più grande, e considerando che i secondi piloti delle dirette rivali sono in difficoltà, il mondiale costruttori non è un’utopia.
A Maranello hanno costruito metà del muro, stasera lo devono completare e rifinire, e ci sono tutte le condizioni per farlo. La SF-24, solitamente, va addirittura meglio in gara che in qualifica, e le simulazioni di passo del venerdì avevano confermato questa impressione, anche se la McLaren è vicina. Tuttavia, Woking giocherà con una sola punta, dato che Piastri si è smarrito, confermando una tendenza che va avanti da qualche gara.
Di Sergio Perez, idolo di casa, è inutile parlare, visto che ormai sembra abituato a stare lontano dalle posizioni di vertice, una situazione che potrebbe obbligare la Red Bull ad abdicare nel campionato costruttori, forse proprio a favore di una Ferrari che ha due piloti sempre pronti a mordere e sempre concentrati.
Senza nessuna novità di rilievo, a parte alcune modifiche agli sfoghi dell’area calda sul cofano motore, la Ferrari SF-24 conferma quanto di buono aveva mostrato ad Austin: è diventata una vettura adattiva, perfetta per ogni tracciato, idonea a qualsiasi contesto. Finalmente è una macchina che sfrutta le gomme sia sul giro singolo che sui long run, un aspetto che lascia ben sperare per i 71 durissimi giri del Gran Premio del Messico, che scatterà alle 21 italiane.

Gp Messico 2024, qualifiche – Ferrari: le impressioni dei protagonisti
“Sono felicissimo, non potevo immaginare una qualifica migliore qui in Messico!” ha esordito un raggiante Carlos Sainz ai microfoni dei media dopo una performance da urlo. “Abbiamo fatto un gran lavoro per trovare il giusto bilanciamento della vettura e mi sono sentito pienamente a mio agio in macchina, divertendomi un mondo a spingere in ogni curva nei miei due giri lanciati in Q3, riuscendo nel contempo a guidare molto pulito”.
Miglioramenti costanti. “Nelle ultime gare abbiamo migliorato molto la nostra comprensione della fase di preparazione delle gomme e questo ci ha permesso di andare con costanza più vicino al limite. Siamo l’unica squadra in lotta con entrambe le vetture nelle prime due file dello schieramento e la priorità sarà portare a casa il massimo di punti per il campionato Costruttori. Anche se su questa pista non è facile, farò di tutto per difendere la prima posizione alla partenza e darò il massimo per portare a casa un’altra vittoria”.

Charles Leclerc è parso meno soddisfatto alla fine delle qualifiche che non l’hanno visto brillare come al solito. “Non ho avuto le giuste sensazioni in macchina, sia nella terza sessione di prove libere che in qualifica, e dunque questa quarta posizione è stata il massimo che abbiamo potuto ottenere”.
“Con il mio stile di guida tendo a faticare di più su piste con grip limitato come questa, ma sono fiducioso che con il passo gara che abbiamo mostrato possiamo spingere di più nel GP. Abbiamo bisogno di una buona partenza se vogliamo lottare per la vittoria. Dalla quarta piazzola non sarà facile, ma darò il massimo per portare a casa un grande risultato”.
Fred Vasseur si gode i frutti del lavoro fatto nei mesi precedenti. “In squadra c’è un grande spirito e tanta energia dopo la gara di Austin e questo aiuta a fare le cose meglio. Ci eravamo focalizzati più sulla corsa di visto che non ci aspettavamo di poter lottare per la prima posizione in qualifica che invece è arrivata e rappresenta una splendida sorpresa”.
“Carlos ha fatto un lavoro fantastico nei due giri che gli sono valsi la pole position e anche se Charles non era molto contento del suo giro, è solo una manciata di millesimi dietro a Norris. Anche lui ha fatto un buon lavoro, soprattutto considerando che non ha potuto provare le Soft prima della terza sessione di prove libere”.
“È molto importante in vista della gara – ha proseguito il francese – avere entrambe le nostre monoposto nelle prime posizioni: qui in Messico al via può succedere di tutto, perché c’è una volata molto lunga fino a curva 1, non è scontato mantenere la posizione occupata sulla griglia, e per questo poter contare su entrambe le monoposto là davanti ci offre più opportunità. Sarà una gara molto lunga: la cosa più importante sarà avere un buon ritmo, mettere in atto una buona strategia e avere un’esecuzione perfetta di tutti i fondamentali”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP