Il Madring, il nuovo tracciato semi-urbano che sorgerà intorno al polo fieristico IFEMA di Madrid, è sempre più vicino a ottenere il via libera definitivo per ospitare il GP di Spagna di Formula 1 dall’11 al 13 settembre 2026. Nonostante alcune voci circolate nei giorni scorsi avessero parlato di possibili ritardi o difficoltà, gli organizzatori hanno smentito categoricamente ogni problema, sottolineando che i lavori procedono addirittura con alcune settimane di anticipo rispetto al cronoprogramma originale.
Il layout del circuito da 5,4 km è praticamente completato, così come le aree di fuga, il sistema di drenaggio e la base stradale. Nei prossimi giorni, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, inizierà la posa dell’asfalto: prima lo strato di base, poi quello intermedio e infine lo strato finale, la cui composizione sarà definita in accordo con la FIA per garantire il massimo della sicurezza. Sono già stati effettuati test su 5.000 m2 di asfalto per valutarne resistenza, erosione e comportamento con le temperature madrilene. L’idea iniziale di un asfalto rosso resta sul tavolo, ma la decisione finale dipenderà dall’omologazione della Federazione, come scritto dal quotidiano sportivo locale Marca.

L’esame cruciale della FIA per il GP di Madrid
Il verdetto per il semaforo verde per il debutto in F1 arriverà tra pochissimo: tra domenica e lunedì una delegazione tecnica della FIA effettuerà un’ispezione parziale sul posto. Si tratta di un esame importante ma non ancora definitivo; attualmente l’evento madrileno è inserito nel calendario 2026 in maniera “condizionale”. Superato questo controllo, martedì 16 dicembre è prevista la ratifica ufficiale del calendario da parte del World Motor Sport Council, con l’inclusione definitiva del GP della capitale spagnola.
Una volta passato l’esame di dicembre, il cronoprogramma prevede la consegna definitiva dei lavori entro il 31 maggio e l’omologazione completa del circuito ad agosto, circa un mese prima della gara. Gli organizzatori si dicono estremamente fiduciosi: “il successo dell’ispezione è quasi certo”, hanno dichiarato fonti interne al progetto.
L’interesse intorno all’evento è altissimo. Su un’offerta iniziale di biglietti sono già stati occupati circa 85.000 posti e si prevede l’esaurimento completo entro Natale. La capacità totale sarà di 122.000 spettatori al giorno (90.000 in tribuna più aree VIP e Paddock Club), con una stima di oltre 400.000 presenze complessive nei tre giorni del weekend di gara. Numeri che posizionerebbero Madrid come uno dei GP più seguiti del mondiale fin dal suo debutto.
Con i lavori in anticipo, le vendite dei biglietti in overbooking e l’ispezione FIA alle porte, il Madring appare sempre più destinato a diventare realtà nel 2026, portando la Formula 1 in una nuova, moderna e spettacolare cornice semi-urbana e rafforzando il ruolo della Spagna nel circus iridato.
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Crediti foto: MADRING | IFEMA MADRID Circuit F1



