GP Las Vegas 2024, strategia di gara – La griglia di partenza che non ti aspetti. George Russell davanti a tutti in uno scatto d’orgoglio della Mercedes, Carlos Sainz alle sue spalle, incollato a pochi decimi di secondo. Terzo, clamorosa sorpresa delle qualifiche, Pierre Gasly su una Alpine che, da quando ha annunciato la dismissione del reparto motori di Viry-Châtillon, si è messa improvvisamente a volare.
Proprio la natura anomala della top three apre a un Gran Premio che si preannuncia molto movimentato, visto che altri protagonisti, da Charles Leclerc a Max Verstappen, passando per le due McLaren e un Lewis Hamilton solo decimo ma con una vettura tornata performante, potranno offrire una gara piena di sorpassi. Gli elementi ci sono tutti.
Quello di Las Vegas potrebbe essere il palcoscenico sul quale Verstappen si laurea per la quarta volta campione del mondo. Norris vorrà provare a rendergli la vita dura e procrastinare questo traguardo che resta solo da formalizzare. Decisamente più accesa è la battaglia nel campionato costruttori, con una Ferrari che sembra in buona posizione per recuperare altri punti preziosi in vista di un finale di mondiale rovente.
Prima di addentrarci nelle previsioni strategiche, osserviamo le scelte fatte dalla Pirelli per il ventiduesimo appuntamento del mondiale 2024. Stavolta le mescole introdotte sono le più morbide della gamma: C3 hard, C4 medium, C5 soft. Vediamo quali sono i treni a disposizione dei piloti.
GP Las Vegas 2024 – Strategia: sarà la singola sosta la tattica vincente?
Partiamo dal presupposto che tutti i piloti hanno conservato per la gara due treni di gomme hard nuove, una tipologia di pneumatici che tra qualifiche e turni di libere non si è praticamente vista. Questo è un segno che le squadre non scommettono su questo tipo di compound, anche se saranno praticamente costrette a usarlo.
La mescola media C4 è quella che dovrebbe premiare i team che punteranno probabilmente sulla sosta singola. Nelle previsioni della Pirelli, la strategia più veloce contempla la partenza con gomma media C4 per sfruttare l’extra grip al momento dello start: uno stint tra i 14 e i 20 giri per poi “switchare” sulla mescola C3, caratterizzata dalla tipica banda bianca.
Molto simile a questa strategia, in termini cronometrici, è quella che prevede il primo tratto di gara proprio con pneumatico hard, per poi passare, tra il giro 28 e il 34, sulla gomma media, sfruttando i serbatoi in via di svuotamento per massimizzare le prestazioni in vista della bandiera a scacchi.
GP Las Vegas 2024: overcut più premiante dell’undercut
Ciò che sarà fondamentale tra i muretti della Strip è come le gomme vengono portate in temperatura nelle fasi iniziali.
“L’introduzione delicata sarà importante,” afferma Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli. “Devi gestire il giro di uscita, o i primi due giri, perché se le gomme non sono davvero pronte, inizierai a scivolare, facendo rotolare meccanicamente la superficie dello pneumatico e aumentando la gravità del graining più avanti nello stint. Se vuoi fare un undercut, metti più stress sulle gomme e questo non è molto utile per la parte finale dello stint. Vediamo più benefici nell’overcut, se si hanno le prestazioni”.
Oltre alla tattica a una sosta, Pirelli ipotizza anche la doppia fermata, come si può vedere dall’infografica in alto. Si tratta di un piano gara potenzialmente molto penalizzante in termini cronometrici, che potrebbe però trovare senso per chi parte dalle retrovie e vuole provare qualcosa di diverso (come ad esempio Sergio Perez).
Un assetto strategico del genere potrebbe concretizzarsi nel momento in cui fa capolino la safety car, cosa assolutamente non improbabile su un tracciato ad alta velocità, bordato da muretti vicinissimi alla carreggiata.
Da considerare che si correrà con temperature relativamente basse, perché la gara scatterà alla mezzanotte americana. Una situazione che genera, come detto, problemi di riscaldamento degli pneumatici e conseguente difficoltà nel gestire i mezzi, specie con gomme nuove. Questo potrebbe portare a manovre errate e all’intervento della vettura di sicurezza.
Insomma, il Gran Premio di Las Vegas deve tenere in considerazione diversi elementi, compreso il graining, che potrebbero mettere in discussione i piani strategici sin qui presentati.
Nell’approccio al weekend, infatti, Pirelli parlava di doppia sosta. Tuttavia, dopo aver raccolto dati a seguito delle quattro sessioni fin qui disputate, si ritiene che si possa optare per un singolo stop. Ma ciò che è stato definito in questo scritto non va preso come dogma, poiché le particolari condizioni della Strip potrebbero mutare lo scenario.
Crediti foto: Pirelli Motorsport