GP Las Vegas 2024, risultati FP2 – Dopo una prima ora di lavoro sul circuito cittadino che sorge nel Nevada in cui è emerso Lewis Hamilton in una sessione caratterizzata da programmi di lavoro condizionati da un asfalto molto “green” che si è pulito lentamente, giungiamo alla seconda ora di attività nella quale i team andranno a provare sia il push lap sia, soprattutto il passo gara, aspetto fondamentale su un tracciato in cui le manovre di sorpasso sono molto agevoli.
L’anno scorso, infatti, il Gp di Las Vegas, con circa 80 manovre totali, è stata la gara che ha visto il maggior numero di sorpassi di tutto il campionato del mondo. I lunghi rettilinei e le frenate violentissime, chiaramente, favoriscono questa situazione e per tale motivo i team sono disposti a sacrificare qualcosa in termini di prestazione pura pur di capire ottimizzare il comportamento in assetto gara.
Questa seconda ora di prove si è svolta nelle seguenti condizioni meteo: temperatura dell’asfalto di 13°C, quella dell’aria di 11°C, umidità al 25% e vento debole a 0,5 km/h da Sud.
L’ora di lavoro si apre con gomme medie grandi protagoniste. Per quanto riguarda la Ferrari, Carlos Sainz ha “riposto” il fondo nuovo sperimentale per tornare alla configurazione tradizionale. Le prove comparative sono concluse e si può tornare alla normale programmazione.
Nelle prime battute i piloti si lamentano del freddo e della mancanza di grip tipica dell’asfalto di Sin City. È il solito alternarsi in testa con i tempi che vengono limati velocemente da Ferrari e Mercedes che si sfidano. Meno performante è la Red Bull RB20 che non riesce a mettere in temperatura le gomme, cosa di cui si lamentano Verstappen e Perez.
Intorno alla mezz’ora si vedono le gomme soft. Russell tra i primi a montarle con P1 immediata. Alle sue spalle si issa Lewis Hamilton a conferma del fatto che le W15 si sentono a proprio agio con temperature basse. Sainz, poco dopo, riesce a frapporsi tra i due Mercedes, staccato di meno di un decimo dalla vetta. Leclerc è quarto, a due decimi.
Spunta la McLaren dopo essere rimasta “abbottonata” nelle prime fasi: Lando Norris mette d’accordo tutti e sale in P1 con 1.33.836. Ma non è finita. Lewis Hamilton, in questi continui avvicendamenti in testa, piazza un 1.33.825 che vale la P1 a 20 minuti dal termine. Proprio quando il 44 segna il crono viene deliberata bandiera rossa per una defaillance della Williams di Alex Albon che deve essere rimossa dalla sede stradale.
Alla ripresa delle attività si rivedono le gomme a banda gialla per le prove di passo gara. Impressionano le McLaren, soprattutto con Oscar Piastri che però potrebbe aver simulato una fase più avanzata di gara, quindi con meno carburante. Col passare dei giri è la Ferrari ad emergere mentre McLaren tende ad arretrare in prestazioni. Segno che le due vetture hanno programmi di approccio alla pista diversi. Costante la Mercedes, sotto tono la Red Bull che ha mostrato difficoltà in ogni condizione. Il graining, sugli stint più lunghi è emerso un po’ ovunque. Condizione tipica delle temperature così basse.
GP Las Vegas 2024: risultati Fp2
- Lewis Hamilton;
- Lando Norris;
- George Russell;
- Carlos Sainz;
- Charles Leclerc;
- Pierre Gasly;
- Kevin Magnussen;
- Oscar Piastri;
- Nico Hulkenberg;
- Yuki Tsunoda;
- Valtteri Bottas;
- Esteban Ocon;
- Lance Stroll;
- Fernando Alonso;
- Liam Lawson;
- Guanyu Zhou;
- Max Verstappen;
- Franco Colapinto;
- Sergio Perez;
- Alex Albon.
Gp Las Vegas 2024: i tempi delle Fp2
Crediti foto: F1, Formulacritica