Gp Las Vegas 2024, qualifiche – Mercedes può gioire, ma deve anche recriminare. Sì, perché nel giorno in cui la W15 – contro presunte direttive tecniche penalizzanti e dopo una serie di gare onestamente molto modeste – torna a sciorinare prestazioni degne di una vettura con il logo della stella a tre punte sul muso, è un peccato mortale non capitalizzare con una doppietta che sembrava essere alla portata.
George Russell ha fatto il suo dovere, mettendosi in prima posizione e garantendosi la possibilità di poter dire la sua in una gara di 50 giri che potrebbe riservare molte sorprese, anche grazie a quei muretti così vicini. Barriere che l’inglese ha sfiorato in Q3 senza però farsi condizionare, visto che è stato il più veloce sia nel primo che nel secondo assalto.
Il giorno e la notte. Il buio, invece, attanaglia il box di Lewis Hamilton, che nel momento migliore si è letteralmente smarrito. Nelle libere e nell’avvicinamento alla Q3, il sette volte campione del mondo era sempre stato molto performante, ma nel momento in cui contava ha sbagliato sia nel primo che nel secondo assalto, dovendo accontentarsi di una decima posizione che sa di cocente delusione.
Qualcuno dirà che a Las Vegas è semplice superare. Vero, verissimo, ma otto macchine a frapporsi tra lui e il compagno – che in questa stagione ha ampiamente vinto il duello in qualifica e sta primeggiando anche nella classifica piloti – sono uno scoglio molto difficile da aggirare. Lewis si aggrappa a qualche Safety Car tattica o a qualche evento sparigliante che possa tirarlo fuori da una posizione assai scomoda.

GP Las Vegas, Mercedes: le parole di George Russell e Lewis Hamilton
“Alla vigilia di questo weekend non pensavamo di poter avere questo passo. È incredibile che siamo tornati in pole position e che siamo stati così veloci per tutto il weekend. Sapevo che il giro in Q3 sarebbe stato quello che contava veramente. Ho avuto un piccolo spavento nel primo tentativo (toccata contro i muretti, ndr) e ho dovuto cambiare l’ala anteriore, poi pensavo di non riuscire a iniziare in tempo il secondo time-attack per evitare la bandiera a scacchi, ma ce l’ho fatta e sono veramente contento”.
“Avevo fiducia in me stesso. Sapevo che se avessi fatto un giro pulito sarebbe stato sufficiente per la prima fila, poi la pole position è incredibile. Ho fatto delle buone qualifiche recentemente, ora però dobbiamo convertirle in una vittoria. È fantastico correre a Las Vegas, c’è una bellissima atmosfera e sono entusiasta in vista della gara”, ha osservato il pilota di King’s Lynn.
Clima più cupo nel garage n°44, con un Hamilton che sta chiudendo male la sua esperienza in Mercedes. “Ho sprecato una bella occasione: potevo essere in pole e non lo sono, proveremo a rimediare domani. Oggi è andata com’è andata, domani ci sarà da lottare. Il passo gara non era buono, quindi sarà una bella sfida partire da così indietro e provare a recuperare. Il degrado gomme sarà la chiave”.
“Finora è stato un buon weekend, quindi cercherò di dare il meglio di me domani. Complimenti a George per la sua performance. È stato davvero piacevole guidare per tutto il fine settimana, purtroppo non sono riuscito a tirare fuori la performance”.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team