Gp Las Vegas, Gara McLaren. Las Vegas non rappresentava di certo terreno fertile per McLaren, ma una prestazione così anonima si può accettare? Ancora una volta, la scuderia ha dimostrato di non saper capitalizzare quanto di buono questa MCL38 ha da offrire. Il venerdì si era rivelato positivo per i britannici, avendo dimostrato una buona velocità sul dritto e un buon passo gara. Ma nel momento in cui contava fare il giro, oppure oggi, gareggiare a livelli più elevati, la squadra non ha risposto presente.
Il bottino del Gp di Las Vegas avrebbe potuto rappresentare un risultato peggiore se Ferrari avesse fatto 1-2, risultato che si aspettavano tutti alla vigilia. Il team di Zak Brown ha potuto però contare su una splendida Mercedes che ha limitato i danni in vista del Qatar. Ma se queste sono le attuali prestazioni dei due piloti, siamo sicuri che Losail possa sorridere al team di Woking?
Con un Mondiale ormai fuori portata, Lando Norris, come affermato da lui stesso, avrebbe potuto affrontare la gara con più tranquillità, per cercare di divertirsi e lottare fino all’ultimo. Al contrario, sin dal sabato, non si è mai acceso e oggi ha praticamente gareggiato in solitaria: troppo lento per i primi 5 ma troppo veloce per il resto della griglia. Con la sua P6 la questione Titolo è ormai definitivamente chiusa. Tanti saranno i rimpianti del britannico a fine stagione, ma tocca imparare dagli errori commessi in questa annata per non ripeterli più.
Male anche Piastri che in piste con tipologia simile al circuito della Strip ha fatto bene, quindi ci si aspettava una prestazione superlativa. Possibile che le belle gare di Monza e di Baku siano state frutto solo di quella famosa ala posteriore bandita? Anche per l’australiano una gara anonima, al di sotto delle aspettative.
Gp Las Vegas 2024 – Gara, Lando Norris: “Nemmeno con una stagione perfetta avremmo vinto contro Max”
Nelle interviste post gara, Lando Norris ha raccontato di quanto sia fiero di questa stagione, dove ha conquistato la sua prima vittoria in carriera, e ammettendo che nemmeno con un’annata perfetta sarebbe riuscito a spodestare Verstappen. Ma il pilota papaya è fiducioso per il prossimo campionato, convinto che avrà la macchina da mondiale sin dal primo round.
“Sono molto fiero dell’intera squadra per aver combattuto per così tanto tempo, per aver iniziato a recuperare così tanto come abbiamo fatto. Eravamo la quarta forza del campionato all’inizio dell’anno. La Red Bull non è mai stata la quarta forza, diciamo. Avevamo, purtroppo, un gap troppo grande da recuperare dall’inizio della stagione, e non ci siamo riusciti. Loro sono stati troppo forti”, ammette Norris.

“L’anno prossimo inizieremo la stagione con una vettura con cui pensiamo di poter vincere il campionato fin dal primo round, cosa che non siamo riusciti a fare negli ultimi sei anni… non vedo l’ora. Se penso che avremmo potuto fare meglio alcune cose? Assolutamente sì, ma non credo che avremmo potuto vincere il campionato, nemmeno con una stagione perfetta. Sono, quindi, contento di essere arrivato secondo”. Cosa non ancora certa.
Norris spiega il perché della brutta performance di oggi
“Quello che mi preoccupa è che non siamo stati all’altezza per tutto il weekend. Chiaramente, abbiamo molto lavoro da fare con la nostra auto. È troppo difficile da guidare. Non funziona in queste condizioni. Anche se penso di aver guidato bene, non sono riuscito a ottenere di più, e se ci avessi provato, probabilmente sarei finito contro un muro da qualche parte”, conclude il britannico.
Gp Las Vegas – Gara, Oscar Piastri
Oscar Piastri deve ritrovare la costanza nei risultati. In questa stagione, a splendide gare, ha alternato delle prestazioni negative. Anche oggi, la sua gara è stata subito compromessa per una penalità causata da “falsa partenza”, sanzione che gli ha fatto perdere del tempo prezioso durante il pit stop.
“La Falsa Partenza? Non pensavo di essere così avanti, ma chiaramente lo sono stato, visto la penalità ricevuta, ma non penso abbia influenzato di tanto la mia gara. Forse nella parte iniziale, o a metà gara, ma non penso abbia influito così tanto nel risultato finale. Semplicemente non siamo stati abbastanza veloci oggi”.

“Sapevamo – continua Piastri- che questa sarebbe stata una pista difficile per noi e, ci aspettavamo una Ferrari forte. Non è stato l’ideale, ma penso che sarebbe potuta andare peggio. Spero che il Qatar possa rivelarsi un buon weekend per noi”, così il classe 2001. In effetti, proprio Losail, Piastri ha vinto la sua prima Sprint Race, proprio contro quella Red Bull che l’anno scorso ha dominato. In terra qatariota, Oscar spera di ritrovare il podio.
Crediti foto: McLaren