Gp Las Vegas 2024, ordine arrivo – Primi verdetti per il campionato del mondo di Formula 1 2024? Nell’attesa di scoprire se Max Verstappen riuscirà a conquistare il suo quarto titolo iridato, analizziamo quanto accaduto tra i muretti della Strip.
La Mercedes ha svolto un ottimo lavoro preparatorio, assicurandosi la pole position con George Russell. Tuttavia, la Ferrari è in agguato: Carlos Sainz partirà dalla prima fila, supportato da una power unit fresca che potrebbe fare la differenza sui lunghi rettilinei del Nevada.
Stando ai risultati delle qualifiche, le principali favorite per la vittoria sembrano essere proprio la Freccia d’Argento e la Rossa.
Con una strategia probabilmente basata su una sosta, secondo le indicazioni della Pirelli riportate nella nostra consueta preview (leggi qui), uno degli aspetti cruciali sarà il fenomeno del graining, che potrebbe influenzare le strategie su un tracciato dalle temperature molto basse.
A proposito, vediamo quali sono state le condizioni al via dei 50 giri del GP di Las Vegas. Al momento dello start, la temperatura dell’aria era di 18°C, quella dell’asfalto di 19°C, con un tasso di umidità del 50% e un vento debole da Sud a 2,3 km/h.
Prima dello start osserviamo al situazione relativa alle gomme usate per il primo stint di gara. Pneumatico medio C4 il grande protagonista nelle prime 14 posizioni. Perez, quindicesimo in griglia, opta per hard. Così come Bottas e Colapinto che parte dalla pit lane. Fernando Alonso, in P16, sceglie il compound più morbido C5.
Al via Leclerc parte a palla e si beve Gasly e Sainz. Ferrari subito all’inseguimento della Mercedes di Russell che tiene la P1. Verstappen mantiene la P5 davanti a Norris. Piastri crolla in P9 con Hamilton ad incalzarlo.
Al giro 4 Max Verstappen ha la meglio della Alpine di Gasly. Subito dopo Leclerc sopravanza Russell che non ci sta e replica riprendendosi la testa del plotone: è battaglia al vertice. Oscar Piastri si scolla di dosso le incertezze e passa Hulkenberg. Subito dopo lo fa anche Hamilton. Per l’australiano c’è la minaccia della procedura di partenza errata: giunge la comunicazione della direzione gara.
Dopo il tentativo di sorpasso, Charles tira leggermente i remi in barca con Russell che si toglie dalla zona DRS. Sainz incalza il compagno di squadra. Al giro sette Hamilton supera Piastri che però replica immediatamente. Nello stesso istante Sainz supera Leclerc che sembra essere in crisi con la gomma media.
La conferma della difficoltà è certificata dall’attacco di Max Verstappen che al giro otto supera il monegasco che lotta col graining. Nel mentre Norris sopravanza Gasly per la P5. Hamilton, in un sol colpo ha la meglio di Piastri e Tsunoda. Nel frattempo Leclerc è ai box per il primo cambio gomme che è molto molto anticipato: le previsioni Pirelli falliscono ancora una volta.
La crisi Ferrari prosegue con Verstappen che supera Sainz che al giro 11 deve “pittare”. Hamilton è in P3 allo stesso passaggio. Arrivano i 5 secondi di penalità per Piastri. Dopo le rispettive soste i due ferraristi sono in P12 e P13 con gomme hard. Norris, che pure si è fermato, è con hard alle spalle delle due rosse. L’inglese incalza Leclerc mentre al giro 12 entra ai box Verstappen. Le due Mercedes sono in testa al gruppo.
Al 13 si ferma Russell. Lewis è in testa in attesa della sua sosta ai box, che avviene al giro 14. Lewis riparte in nona posizione per mettersi subito in P8 dopo aver superato Magnussen. Russell è in testa dopo il balletto dei pit stop davanti a Perez che era partito con pneumatici hard C3. Ricapitoliamo le prime posizioni al giro 15: Russell, Verstappen, Perez, Sainz, Leclerc, Norris, Hamilton, Magnussen, Tsunoda, Bottas.
Finisce la favola Gasly che deve ritirarsi per problemi alla power unit. Al 17 Sainz supera Perez per la P3. Hamilton supera nel frattempo Norris e attacca Perez: due posizioni guadagnate in un giro. Lewis vede Leclerc. Perez è ai box.
È inarrestabile Hamilton che si mette a caccia del suo futuro compagno di squadra. La W15 è a suo agio anche con gomma hard. Leclerc è parsimonioso con le gomme e pian piano recupera su Sainz mettendosi in DRS al giro 26. Hamilton osserva il duello tra i due ferraristi. Arriva l’ordine dal muretto: Carlos dà via libera a Charles. Subito dopo Verstappen e ai box. Si ferma anche Hamilton.
Si apre il caso Sainz: il madrileno stava entrando in corsia box ma dal muretto gli dicono di non essere pronti. Il pilota deve rientrare in pista con una manovra ai limiti del regolamento. Carlos “pitta” al giro successivo uscendo alle spalle di Hamilton. L’inglese inizia a martellare con il secondo treno di hard nuove e punta Max Verstappen. Il sette volte iridato supera al giro 32 il quasi quattro volte titolato.
Leclerc è ai box allo stesso giro e rientra in pista in P5 alle spalle di Sainz su cui pende la scure della penalità. Manca solo il pit stop di Russell che si ferma al 33 per ripartire in testa al plotone con 11 secondi sul compagno di squadra.
Le due Ferrari si mettono a caccia della Red Bull di Max Verstappen che non sembra avere un gran passo. L’obiettivo è puntare alla P3 per approfittare delle difficoltà di una McLaren anonima. Al passaggio 42 Sainz sopravanza la RB20 n°1.
Al giro 47 Leclerc rompe gli indugi e supera Verstappen per la P4. Il praticamente quattro volte iridato non oppone resistenza e lascia sfilare la Ferrari SF-24 n°16. Norris si ferma per montare soft e prendersi il punto del giro veloce.
La gara non offre ulteriori scossoni e si chiude con l’1-2 Mercedes con Sainz terzo e Max Verstappen campione del mondo.
F1 – Gp Las Vegas 2024: i risultati
- George Russell;
- Lewis Hamilton;
- Carlos Sainz;
- Charles Leclerc;
- Max Verstappen;
- Lando Norris (GPV);
- Oscar Piastri;
- Nico Hulkenberg;
- Yuki Tsunoda;
- Sergio Perez;
- Fernando Alonso;
- Kevin Magnussen;
- Franco Colapinto;
- Guanyu Zhou;
- Lance Stroll;
- Liam Lawson;
- Esteban Ocon;
- Valtteri Bottas;
- Alex Albon (Rit);
- Pierre Gasly (Rit)
F1 – Gp Las Vegas 2024: l’ordine d’arrivo
Crediti foto: Formulacritica, F1