Ferrari SF-24: un nuovo pacchetto per superare definitivamente il bouncing

Per il Gp d'Italia 2024 la Ferrari introduce sulla SF-24 l'ultimo pacchetto della stagione col fine di limitare ulteriormente i saltellamenti

La Ferrari arriva a Monza per il Gran Premio d’Italia con l’obiettivo di ben figurare. Tuttavia, a Maranello non si limitano a presentarsi in forma smagliante solo per la gara di casa. No, l’obiettivo è quello di stabilizzare definitivamente la SF-24, che ha incontrato diverse problematiche nel suo processo di sviluppo (leggi QUI il focus sull’evoluzione della Rossa).

D’altro canto, Fred Vasseur ha affermato proprio ieri che l’obiettivo degli aggiornamenti introdotti per il GP d’Italia è quello di superare una volta per tutte il fenomeno del bouncing, emerso dopo le novità introdotte in occasione del Gran Premio di Spagna.

Il manager della Ferrari ha però precisato che Monza non è il tracciato ideale per valutare il superamento del fastidioso e limitante saltellamento. Questo suggerisce che gli espedienti introdotti dagli ingegneri di Maranello hanno un obiettivo di più ampio respiro e che non si tratta di una soluzione estemporanea per ben figurare davanti al pubblico di casa.

La Ferrari, così come gli altri competitor, ha portato un “package” specifico a bassa deportanza per adattarsi a una pista unica nel suo genere. Si osservano un’ala anteriore e un’ala posteriore con superfici ridotte al minimo e con incidenze molto basse. Nelle illustrazioni di Chiara Avanzo, possiamo notare il dettaglio dell’alettone posteriore.

Ferrari SF-24 Monza
Il disegno dell’alettone posteriore introdotto dalla Ferrari a Monza che va sulla scia di sviluppo dell’elemento presentato nel pacchetto Imola

L’elemento segue la linea di sviluppo introdotta a Imola e si differenzia da quello utilizzato sulla SF-23. L’anno scorso, infatti, gli ingegneri del Cavallino Rampante avevano optato per un riadattamento della specifica introdotta nella stagione precedente, nel 2022, sulla F1-75. Il modello attuale si basa su un singolo pilone e presenta un profilo principale più a cucchiaio rispetto a quanto proposto in precedenza.

L’obiettivo è la ricerca della massima efficienza, che si cerca di raggiungere anche “tagliando” la parte esterna dell’endplate, proprio nella zona che si congiunge con il grande profilo alare. Questo tipo di elemento verrà sicuramente riproposto anche ad Baku tra due settimane, visto che quello azero è un altro tracciato ad altissima velocità, eccezion fatta per il settore centrale, che presenta un paio di punti molto lenti. Per ottimizzare l’ultimo settore, che include un tratto a tutto gas di circa 2 km, i team scaricheranno nuovamente le ali.

Tornando all’attualità del Gran Premio di Monza, per quanto riguarda l’elemento anteriore, la Ferrari adotterà la configurazione vista in Belgio. Chiaramente, nella ricerca di un necessario equilibrio aerodinamico con l’asse posteriore, si lavorerà sull’incidenza dei flap, che risulterà minima.

Illustrazione dell’ala anteriore della Ferrari SF-24 nella configurazione usata per il Gp del Belgio 2024.
Disegno di Chiara Avanzo

Ferrari SF-24: a Monza nuovo fondo per superare il bouncing

Se in Ungheria la Ferrari aveva introdotto una versione corretta del fondo adottato in Spagna, con novità soprattutto nella zona posteriore dell’estrattore, questa volta si presenta un pavimento del tutto rivisto sia nella zona dei marciapiedi sia nell’area dove sono allocati gli ingressi dei canali Venturi. In questa zona il disegno non è troppo dissimile da quello visto in Spagna, anche se vi sono delle piccole specificità inedite.

Le principali innovazioni si trovano sotto il pavimento e nella zona esterna, davanti alle ruote posteriori. I generatori di vortice sono stati completamente ridisegnati, dando una forma diversa a tutto il marciapiede rispetto alla versione utilizzata fino al Gran Premio d’Olanda.

Al momento possiamo parlare di novità sommarie, poiché la Ferrari si è premurata di tenere ben celato l’estrattore curandosi di montare questo nuovo elemento per pochi minuti durante le canoniche prove di pit stop. Oggi, probabilmente, potremo apprezzare meglio tutti i dettagli.

Invariate, almeno nella versione osservata ieri, restano le forme generiche dei sidepod, anche se si nota l’assenza della pinna che era posizionata subito dietro lo specchietto e che aveva la funzione di incanalare i flussi in un’area che ora la Ferrari ritiene superflua. Potrebbe trattarsi di un adattamento specifico per questa pista. L’elemento aerodinamico, quindi, potrebbe riapparire nelle prossime gare.

Questa è una prima panoramica delle novità introdotte dalla Ferrari; ne sapremo di più in giornata quando la FIA pubblicherà il documento in cui tutti i team comunicano gli aggiornamenti introdotti e, soprattutto, quando vedremo in azione Carlos Sainz e Charles Leclerc con la SF-24. In chiusura, non è da escludere che possano essere effettuate prove comparative tra il vecchio fondo e il nuovo, ma su questo non abbiamo ancora conferme, quindi non anticipiamo notizie non certe.


Illustrazioni: Chiara Avanzo

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