Parola all’italiano alle porte del Gp d’Italia

Antonio Giovinazzi, terzo pilota della Ferrari, ha presentato il Gp d’Italia in cui vedremo debuttare un altro connazionale: Andrea Kimi Antonelli

Nel Gran Premio d’Italia torneremo a vedere un pilota “tricolore” al volante. Andrea Kimi Antonelli debutterà infatti sulla Mercedes W15, prendendo il posto di George Russell nella prima sessione di prove libere. L’ultimo pilota italiano a guidare in Formula 1 è stato Antonio Giovinazzi, attualmente impegnato nel programma Hypercar della Ferrari. Proprio il driver pugliese ha presentato, per conto del team di Maranello, le caratteristiche del tracciato di Monza e le sfide che il team e i piloti devono affrontare.

GP Italia 2024 – caratteristiche della pista di Monza

“La gara di casa per noi di Ferrari è sempre speciale, ma quest’anno le cose saranno ancora più interessanti perché la pista ha subito diverse modifiche. È stata interamente riasfaltata, il raggio di qualche curva è stato leggermente modificato e sono stati rinnovati i cordoli, quindi le novità sono tante”.

Quello che non cambia è il fascino, unico, di Monza, con i suoi lunghi rettilinei, le frenate importanti, il brivido delle chicane e le curve veloci… Si dice che la Variante Ascari sarà addirittura più veloce che in passato, quindi penso che sarà una bella sfida per tutti. È chiaro che per quanto ci riguarda cercheremo di dare il massimo davanti ai tanti tifosi che si aspettano sempre tanto da Ferrari”.

Gp Italia 2024: le sfide tecniche che impone Monza

“Di sicuro è fondamentale lavorare bene sul carico aerodinamico. Monza è una pista veloce, dove per avere la massima efficienza sui lunghi rettilinei serve una macchina abbastanza scarica. Le frenate, con una macchina così leggera, sono molto diverse da quelle che i piloti hanno appena affrontato a Zandvoort, che è invece una pista con molto downforce. La sfida principale di Monza sarà quindi avere un carico che permetta di avere la migliore trazione e la migliore uscita in curva”.

Gp Italia 2024 – Cosa significa Monza per un italiano

“Rispondo con una sola parola: orgoglio. Perché da italiano senti davvero il sostegno dei tifosi fin dal giovedì, quando metti per la prima volta piede in pista, fino alla domenica sera. Tutto questo affetto ti spinge a dare il meglio di te, è come se i tifosi ti potessero aiutare a trovare quell’ultimo decimo. Dall’abitacolo vedi tantissimo rosso sulle tribune e vuoi a tutti i costi fare bene, per il team, per te stesso ma soprattutto per tutte le persone che sono venute a vederti e per offrire un tributo alla enorme passione e amore che hanno per la Ferrari”.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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