L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, sede del Gp Imola, sta affrontando un importante progetto di messa in sicurezza per proteggere il paddock dalle frequenti esondazioni del fiume Santerno, che nel 2023 hanno allagato l’area in due occasioni, a maggio e novembre.
I lavori, iniziati all’inizio del 2025, prevedono la costruzione di un nuovo muro perimetrale e interventi sull’alveo del fiume.
Numerose sono state le polemiche attorno all’impianto imolese, a partire dalla tenuta dell’ecosistema del Parco delle Acque Minerali, con l’abbattimento di 19 alberi, fino alla bagarre nel Consiglio comunale e all’annosa problematica dell’inquinamento acustico, come spiegato in questi focus: linkì1, link 2, link 3.
Gp Imola – I dettagli del progetto:
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Prima fase dei lavori: questa parte si concentra sulla protezione dell’area più vulnerabile dell’Autodromo, in particolare la zona adiacente alla cabina elettrica che fornisce energia alla popolazione oltre il fiume. I lavori sono iniziati all’inizio del 2025 e si prevede che questa parte del progetto sarà completata entro l’estate dello stesso anno, dopo una pausa per ospitare eventi come il WEC (aprile) e la F1 (maggio), e prima del concerto del gruppo hard rock AC/DC, previsto per luglio.
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Interventi sull’alveo del fiume: oltre alla costruzione del nuovo muro, il progetto include la risistemazione delle arginature, la pulizia di alcuni tratti e la rimodellazione dei percorsi del fiume per prevenire future esondazioni.
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Finanziamento e tempistiche: l’intero progetto, che prevede la costruzione di un ponte dalla Tosa a quello della ferrovia, ha un costo stimato di 8,5 milioni di euro, finanziati dalla struttura commissariale per la ricostruzione post-alluvione attraverso fondi PNRR. La conclusione dei lavori è prevista per la metà del 2026, in linea con le scadenze dei cantieri finanziati dai contributi dell’Unione Europea.
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Abbattimento e ripiantumazione degli alberi: come scritto poco sopra, durante i lavori è stato necessario abbattere 19 alberi le cui radici compromettevano la stabilità del vecchio muro. In risposta alle critiche, il sindaco Marco Panieri ha assicurato che per ogni albero abbattuto ne saranno piantati due nuovi, per un totale di 38 nuovi esemplari.
Questo progetto rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza dell’Autodromo e delle aree circostanti, prevenendo futuri allagamenti e proteggendo sia le infrastrutture che la popolazione locale.
Imola, con questo maxi-piano di lavori straordinari, conta di avere ancora un futuro nelle massime categorie del motorsport, anche grazie al nuovo strumento adottato da Liberty Media per la F1: la rotazione fra i Gran Premi europei.
Crediti foto: Autodromo di Imola