Gp Imola 2025 – Fernando Alonso scatterà dalla terza fila nel Gran Premio dell’Emilia-Romagna, Lance Stroll in quarta. Un risultato che rappresenta un inatteso slancio positivo per l’Aston Martin in un weekend indicato da tempo come punto di svolta. Il team di Silverstone ha infatti introdotto il primo pacchetto di aggiornamenti della stagione e i riscontri delle qualifiche hanno superato le aspettative.
Il due volte campione del mondo ha centrato l’accesso alla Q3 e firmato il quinto tempo assoluto, precedendo Carlos Sainz per un solo millesimo. Un dettaglio che rende ancor più significativo il progresso evidenziato dalla AMR25, apparsa più competitiva sin dalle prime fasi del fine settimana. La conferma è arrivata anche dall’altra vettura: Lance Stroll partirà ottavo, completando la doppia presenza in top ten per il team britannico di patron Lawrence Stroll.
Alonso ha sottolineato come il lavoro svolto negli ultimi giorni abbia finalmente portato frutti: “Sono orgoglioso del team. Non soltanto per le novità tecniche che hanno reso la vettura più efficace, ma per l’approccio con cui le abbiamo integrate. Da giovedì abbiamo esplorato soluzioni alternative, analizzando tutto con attenzione. L’ambizione c’è, e si vede”.
La prestazione in qualifica è maturata anche grazie a una scelta strategica ben calibrata sull’utilizzo delle mescole. Aston Martin ha alternato pneumatici soft e medium nel corso delle tre sessioni, ottenendo i migliori riscontri proprio con le gomme a mescola media, un dato emerso già durante le prove libere. “Nelle FP2 avevamo provato le medie, ma non sembravano molto competitive. Tuttavia, il confronto con le soft non era così chiaro. Abbiamo quindi deciso di mantenere entrambe le opzioni anche in qualifica e alla fine le medie si sono rivelate le più efficaci”, ha spiegato lo spagnolo.
Rispetto alla passata stagione, Alonso ha notato differenze significative nel comportamento delle gomme: “Nel 2023 la C4 era piuttosto simile alla C5, quindi abbiamo pensato che quest’anno la media potesse avvicinarsi molto alla soft. Abbiamo costruito il nostro programma su questa ipotesi, ed è andata nella direzione giusta”.
Nonostante l’ottimismo, Alonso mantiene un approccio realistico in vista della gara: “Probabilmente non abbiamo il passo per essere i quinti più veloci in condizioni di gara. Dovremo difenderci e cercare di limitare le perdite, perché dietro abbiamo avversari molto competitivi, tra cui le Ferrari e le Williams”.
Ciò che resta, oltre al piazzamento in griglia, è la sensazione di aver finalmente imboccato una strada tecnica più promettente. “Questa mattina eravamo undicesimi e tredicesimi nelle FP3, e pensavamo che quella sarebbe stata la nostra posizione. Invece siamo entrati in Q3 e abbiamo chiuso quinti: è stata davvero una bella sorpresa”.
Per Alonso e per Aston Martin, quella di Imola è una piccola vittoria che offre ossigeno dopo un inizio di stagione complicato. Ma sarà la gara a dire se il trend può davvero cambiare. Nel frattempo c’è da registrare che una vettura considerata da cestinare ha saputo mettersi alle spalle una Ferrari che, più passano le gare, peggio si comporta.
La SF-25 è incatenata in un immobilismo tecnico figlio dell’incapacità degli ingegneri di capire quali siano i veri problemi. Una situazione che si sta protraendo oltre misura e che non permette di introdurre quegli aggiornamenti che altri team hanno invece definito con risultati evidenti. Lungi da noi affermare che Maranello debba prendere lezioni, ma lo scotto imolese è grosso. Serve una reazione immediata perché procedere in questo modo non è accettabile.
Crediti foto: Aston Martin
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