Nella mattinata di ieri, la FIA ha ufficializzato il calendario del Campionato Mondiale di F1, che ha visto l’esclusione del Gran Premio di Imola in favore di quello di Madrid, che ospiterà il Gran Premio di Spagna. L’evento di Imola non era solo un semplice Gran Premio di F1, ma una ricca fonte di guadagno, non solo per la città, ma anche per tutto il nostro Paese.
La situazione del settore alberghiero dopo Imola
Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi Bologna, ai microfoni dell’Agenzia Dire ha espresso amarezza, sottolineando che la Spagna “fa solo i motorini”, un commento che evidenzia la percezione di inferiorità della tradizione motoristica spagnola rispetto a quella italiana. De Scrilli ha definito la perdita di Imola come “[…] una grossa perdita economica e di immagine” per l’Emilia-Romagna, regione simbolo dei motori.
La cancellazione del Gran Premio di Imola comporta una perdita stimata in decine di milioni di euro per il territorio, considerando che l’evento attirava circa 250.000 spettatori. Questo afflusso garantiva un’importante ricaduta economica per albergatori, ristoratori e altre attività locali.

Secondo De Scrilli, la scelta è legata a questioni finanziarie, poiché la F1 richiede investimenti significativi. Madrid, con una capacità di 110.000 spettatori rispetto agli 80.000 di Imola, potrebbe aver offerto maggiori garanzie economiche. Inoltre, la F1 sembra preferire ridurre il numero di circuiti per Paese, nonostante eccezioni come gli Stati Uniti (con tre circuiti: Miami, Austin e Las Vegas) e la Spagna (che ne avrà due; oltre a Madrid, c’è Barcellona che, per il 2026, ha cambiato denominazione in “Gran Premio di Barcellona-Catalogna”).
De Scrilli ha sollecitato un intervento congiunto della Regione Emilia-Romagna e del governo italiano per stanziare fondi e cercare di riportare il Gran Premio a Imola in futuro, sottolineando l’importanza di mantenere la presenza di un circuito iconico nel calendario della massima serie.
La perdita di Imola è vista come un duro colpo per l’Italia, soprattutto considerando il prestigio del circuito Enzo e Dino Ferrari, teatro di gare memorabili nella storia della Formula 1.
La decisione controversa di estromettere Imola dal calendario ha un impatto sensibile sull’economia locale e sull’orgoglio motoristico italiano, con gli albergatori e la comunità locale che chiedono interventi per recuperare l’evento, mentre Madrid si prepara a debuttare nel 2026.
Crediti foto: Imola
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