GP Imola 2025, il punto di vista di Leclerc – La gara domenicale doveva rappresentare per Charles Leclerc un’occasione di riscatto dopo le difficoltà in qualifica. La strategia elaborata dal muretto sembrava promettente, con la possibilità di recuperare terreno e lottare per posizioni più ambiziose.
Tuttavia, la corsa ha preso una piega sfortunata, complice l’ingresso delle safety car nei momenti meno favorevoli. Il sesto posto finale lascia l’amaro in bocca al pilota monegasco, che a fine gara ha espresso tutta la propria frustrazione, ma anche la determinazione nel voler continuare a credere nel progetto Ferrari.
“C’è tanta frustrazione, inutile nasconderlo“. È così che esordisce Leclerc nell’intervista post gara rilasciata a Sky. E continua: “So di averci messo il cuore, ho dato tutto quello che avevo, ma purtroppo le cose non sono andate come speravo. Le due safety car sono arrivate nei momenti peggiori per noi, e non siamo riusciti a sfruttarle come avremmo voluto. Avevo a disposizione solo un set di gomme soft, che avrei voluto montare, ma nel momento in cui Lewis è rientrato ai box, avrei rischiato di perdere troppe posizioni”.
“Non avevamo certezza di quanto tempo avremmo perso. Ho scelto la via più conservativa: meno rischi, ma almeno ho salvato il possibile. Un sesto posto non era l’obiettivo, ma oggi era difficile tenere dietro chi ci inseguiva. Ho lottato fino al limite, non ho rimpianti. Ho anche aiutato Lewis dove potevo. Da parte mia, ho dato tutto“.

GP Imola 2025, Leclerc: “La soluzione non è ancora chiara“
Ma quanto c’è ancora da capire sulla situazione della SF-25? “Capisco la frustrazione dei tifosi, sembra che ogni volta ripetiamo le stesse dichiarazioni: ‘dobbiamo capire’, ‘dobbiamo analizzare’. Ma purtroppo in Formula 1 funziona così”.
“Ogni piccolo step richiede comprensione profonda, non si può improvvisare. So che può sembrare poco concreto, soprattutto quando mancano i risultati, ma non è che non abbiamo direzione: stiamo cercando di arrivare alla radice del problema. Ci sono segnali, indizi, e stiamo lavorando tantissimo, anche al simulatore. La soluzione non è ancora chiara, ma ci stiamo dedicando con impegno assoluto”.
E sulla fiducia nel team dopo sette anni: “Sì, ho ancora fiducia in questo gruppo. Serve averla, fino all’ultimo giorno. Continuerò a spingere, a dare il massimo, e spero che tutto questo lavoro prima o poi dia i suoi frutti”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari