Gp Imola 2025, Ferrari. Una Rossa dalle due facce quella che abbiamo visto nel GP di Imola, in grado riscattare – in parte – la disastrosa qualifica della giornata di Sabato. Partiti dalla undicesima e dodicesima posizione, sia Leclerc che Hamilton riescono a finire in zona punti, finendo rispettivamente sesto e quarto.
D’altronde Vasseur ce lo ha sempre detto, sulle lunghe distanze è un’altra cosa e la macchina si comporta decisamente meglio. In gara non c’è il principale problema che la SF-25 riscontra in qualifica, ossia portare nella giusta temperatura la gomma.
Una gara positiva quella condotta da Ferrari, ma che comunque apre a diverse discussioni. La parola di oggi per la scuderia di Maranello era opportunità e l’obiettivo, così come dichiarato da Vasseur, era quello di ritrovarsi in pista libera, in modo da massimizzare la prestazione della gomma.
E infatti l’intento era buono e se non fosse stato per la virtual safety car, sarebbe stato raggiunto. Leclerc viene richiamato ai box al giro 11 per passare da gomma media a quella hard, con lo scopo di fare un mega undercut nei confronti del gruppo davanti.
Così non è stato purtroppo, ma la strategia era valida. Infatti, in situazioni in cui Leclerc non aveva nessuno davanti, girava in tempi convincenti, simili ai driver che occupavano le prime tre posizioni.
Positiva anche la gara di Lewis Hamilton, che termina in quarta posizione. Per i due piloti Ferrari la strategia era diversa, con Lewis che parte con gomma dura per poi passare alla media. Insieme al muretto e approfittando della safety car, monta nuovamente gomma bianca, consapevole che la C5 non sarebbe arrivata a fine gara.
Chi invece non approfitta della situazione è Leclerc, in quanto rimasto sprovvisto di treni gomme nuove. In realtà disponeva solo di un set di gomme rosse, ossia le C6 ed il monegasco avrebbe voluto effettuare la sosta, sapendo che la hard non gli avrebbe garantito la giusta prestazione alla ripartenza.
Così non è stato in effetti, in quanto ha faticato a tenere dietro Albon e poi è stato sorpassato dal team mate. Ma a sconsigliare di montare la soft è stato il suo ingegnere di pista, in quanto probabilmente avrebbe avuto difficoltà nei giri finali.

Gp Imola 2025, Ferrari. Vasseur: “Col senno di poi, possiamo dire che con 8 giri la soft era un’opzione possibile”
Intervistato ai microfoni di Sky Sport, Vasseur ha un umore decisamente diverso rispetto alla giornata delle qualifiche. I temi affrontati sono la strategia di gara, la possibilità di far montare la soft a Leclerc nell’ultima parte e della buona prestazione di Hamilton.
La gara è stata buona, rispetto a ieri una storia totalmente diversa. Un po’ di sfortuna per Charles, mentre Lewis ha saputo capitalizzare ogni opportunità: “Ieri abbiamo trovato la stessa situazione di Miami e Jeddah, dove eravamo veloci alla domenica mentre faticavamo in qualifica. Ci manca la prestazione in qualifica e ci dobbiamo lavorare, perché sul passo gara non è che facciamo qualcosa di magico”.
In merito alla safety car, è sempre difficile prevedere quanti giri saranno necessari. Era impossibile montare la gomma soft? “Era davvero al limite, dipende dalle tempistiche del recupero della vettura. 13 giri erano troppi però non si può prevedere la durata della safety. Col senno di poi, possiamo dire che con 8 giri la soft era un’opzione possibile. Ma la situazione era al limite. Charles poi ha deciso di restare in pista”.
Dopo il sabato avete deciso di congelare le posizioni? “Non abbiamo congelato le posizioni, però è vero che vuoi sempre qualcosa di più. La situazione della safety car non è andata nella direzione di Charles. La prima è stata troppo presto, la seconda era in un momento decisamente buono, andava forte e voleva qualcosa di più. Alla fine dobbiamo trarre il meglio dalle situazioni che si presentano e oggi penso che abbiamo tratto il massimo dal potenziale”.
Oggi una decisamente diversa, ieri invece un incubo. E alla domanda dei temi che dovranno essere affrontati col team, Vasseur risponde: “Il punto più difficile del lavoro è fare analisi. Non siamo campioni, non siamo vincenti e non siamo dove vogliamo essere. Dobbiamo fare un bilancio di ciò che va bene e cosa no. Il lato positivo è il passo gara e oggi l’esecuzione, la strategia, tutto è andato piuttosto bene. Il lato negativo è la mancanza di prestazione in qualifica. È chiaro oggi, così come lo è stato a Miami e Jeddah e questo significa che dobbiamo spingere su questo aspetto, anche perché settimana prossima saremo a Monaco”.
“Grazie per il supporto – ha detto Vasseur riferendosi ai tifosi sempre fedeli – Ieri quando ho lasciato la pista i tifosi continuavano a spingerci con un enorme supporto. È facile essere un tifoso quando si vince, ma apprezzo molto di più e siamo grati quando il supporto c’è nei momenti di difficoltà”.
E in vista di Monaco: “Possiamo aspettarci che la situazione sia un pochino diversa, forse la gestione gomme sarà un po’ diversa. Sappiamo che dobbiamo spingere. Penso che ci sia stato un buon lavoro di squadra oggi, anche lo scambio di posizioni in pista è andato bene, la strategia buona, ottimi i pit stop, ma il punto debole è sempre il Sabato”.
Al termine della gara, il muretto box ha consigliato a Leclerc di restituire la posizione ad Albon per evitare penalità: “Onestamente eravamo sotto indagine e quando ne abbiamo discusso con la direzione gara, avevamo brutte sensazioni. Abbiamo rischiato tanto, c’erano tante macchine in 5 secondi e avremmo rischiato la decima posizione”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari