GP Giappone – Il terzo appuntamento iridato restituisce la conferma che il progetto Mercedes del 2025 è assolutamente di valore. Il team di Toto Wolff, specie nelle PL1, si è distinto per essere quello in grado di competere contro le McLaren, che a Suzuka hanno lasciato tutti col ‘cerino’ in mano, tenendo mediamente 0.4 decimi di secondo di vantaggio sulla concorrenza, almeno considerando il giro veloce: leggi il focus.
Nelle PL2, invece, si è avuta una sessione con un totale di quattro bandiere rosse, di cui la prima, causata da Doohan, ha detratto dalla sessione abbondante tempo, non permettendo a nessun team di ‘girare’ come desiderato.

Tornando a Mercedes, la giornata ha visto George Russell in seconda posizione in PL1 e in sesta posizione in PL2.
Il pilota britannico ha dimostrato di avere la giusta velocità e fiducia per cercare di sfidare i rivali della McLaren. Tendenzialmente, George ha fatto il tempo soprattutto nel terzo settore, quello più veloce, quindi sarà interessante capire se ci sarà poi una ‘convergenza’ dei team in merito a carburante e mappatura motore.
Tuttavia, il pilota Mercedes ha dimostrato di avere un passo gara mediamente ottimo, seppur non al livello delle ‘papaya’. In ogni caso, però, potrebbe essere il primo degli inseguitori, vista “l’altalena” Ferrari e una Red Bull che non sembra performante, anche se Verstappen riesce sempre a fare uno step al sabato.
Discorso molto diverso, ancora una volta, per Andrea Kimi Antonelli. Il pilota bolognese ha concluso al nono posto in classifica in Fp1 e in sedicesima posizione in Fp2. Quello che preoccupa al momento non è un discorso di ‘track position’, visto che, come ribadito, specie nelle PL2 quasi non si è girato e trovare il tempo per molti piloti è stato difficile.
L’aspetto su cui è forse necessario fare un focus è la continuità di prestazione e di fiducia che il pilota bolognese sta cercando di trovare con la W16 e che al momento non ripaga gli sforzi. Vero è che Kimi ha avuto due danneggiamenti al fondo sia a Melbourne che in Cina, ma al tempo stesso, nel tempo a disposizione con sessione ‘pulita’, ha dovuto faticare anche per rimanere in scia ai top.
Dato l’enorme talento e un fine settimana più ‘lineare’, è più che plausibile pensare che domattina, in PL3, Antonelli cercherà di mettere a posto quello che manca per la preparazione di qualifica e gara.

GP Giappone, Mercedes: le parole di Antonelli
Nella consueta analisi del venerdì, Antonelli ai microfoni di Sky Sport avvalora quanto sopra esposto:
“Le FP1 sono andate abbastanza bene, nonostante il nono posto in classifica generale. Nelle FP2 la sessione è stata interrotta diverse volte e ho fatto qualche errore, specie nel primo settore”.
In merito invece ai long run ha dichiarato: “Le simulazioni dei long run sembrano abbastanza buone. Questo significa che ci sono degli aspetti positivi e continueremo a lavorare per mettere tutto insieme”.
Gp Giappone, Mercedes: parla George Russell
“Innanzitutto, è bello vedere che Jack (Doohan) stava bene dopo il suo incidente. E’ stato un incidente molto grave e speriamo che riesca a tornare in macchina domani mattina“, ha spiegato Russell.
“Da parte nostra, abbiamo avuto una giornata positiva. La macchina si è comportata bene, anche se sappiamo che il cambio di vento previsto per domani avrà un impatto. La McLaren sembra ancora una volta molto forte, e c’erano molte altre squadre che erano competitive sul giro singolo. È insolito vedere così tante squadre così vicine tra loro, quindi dovremo essere al meglio per competere vicino ai primi. Se faremo il lavoro che sappiamo di poter fare, sono fiducioso che potremo lottare per le prime due file in qualifica“.
“Viste le FP2 interrotte, abbiamo ancora qualche incognita in vista della gara di domenica. Siamo stati in grado di completare solo quattro giri con la gomma Hard. Abbiamo quindi pochi dati su cui lavorare in termini di degradazione e di ogni possibile graining su quel composto. C’è anche una minaccia di pioggia per il giorno della gara che potrebbe rendere le cose interessanti. La cosa importante per venerdì, però, è che siamo stati competitivi sugli schermi dei tempi e questo ci dà una buona piattaforma su cui costruire“.

Quel che è certo, al termine delle attività in pista, è che Mercedes parte per essere l’antagonista della McLaren, come confermato anche da Lando Norris. Al termine delle PL3 del sabato capiremo, in termini di performance di gara, quanto Russell e Mercedes potranno impensierire il team di Andrea Stella, perché la volontà di Wolff e dei piloti è quella di non recitare una stagione da comprimari.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team