GP Giappone 2025 – Quarto posto per Charles Leclerc, ottavo per Lewis Hamilton. Questa è la risposta della Ferrari dopo il disastroso Gran Premio della Cina. Un risultato che sicuramente non accontenta, anche perché la seconda fila del monegasco è arrivata grazie a un giro pazzesco che è stato offuscato solo dalla super prestazione di Max Verstappen, che ha siglato una delle migliori pole position della sua straordinaria carriera.
C’è ancora del lavoro da fare per la Scuderia, che non ha introdotto novità a Suzuka, spostando probabilmente al Bahrain la presentazione di nuove parti che possano permettere finalmente alla vettura di operare nel regime consono. A dare un’indicazione al riguardo è stato Lewis Hamilton che, nelle interviste post sessione, ha finalmente confermato ciò che tutti ci aspettavamo: la SF-25 sta girando ad altezze più elevate di quelle necessarie a tenerla nella corretta finestra operativa.
Una situazione molto limitante, poiché le monoposto a effetto Venturi perdono molti punti di carico nel momento in cui parte dell’effetto suolo viene a mancare proprio a causa di un’altezza di marcia non consona alle caratteristiche del progetto. Evidentemente, la squalifica giunta alla fine della gara di Shanghai ha imposto agli ingegneri di muoversi con ulteriore cautela per evitare nuovi e clamorosi problemi. Finché questa situazione perdurerà sarà impossibile capire il vero potenziale della vettura italiana.

Ferrari – Gp Giappone: una gara in difesa per la SF-25?
Per questo motivo sono allo studio dei correttivi che dovrebbero riguardare soprattutto il fondo. Ferrari ritiene di poter agire sul comparto aerodinamico senza toccare i sistemi sospensivi, che pure qualcuno aveva messo sotto accusa. Ovviamente, operare sulle parti aerodinamiche risulta relativamente più semplice e sicuramente meno dispendioso che metter mano alla sospensione posteriore, che è ancorata alla scatola del cambio.
La cosa comporterebbe una rivisitazione totale del retrotreno in un contesto di rigidità normativa relativa sia agli aspetti tecnici che a quelli finanziari, oltre ovviamente al meccanismo della Aerodynamic Testing Regulation che limita il margine di manovra delle squadre.
In questo momento, nonostante una P4 che può essere considerata positiva, la Ferrari corre quasi in difesa in attesa di quegli sviluppi che possono dare finalmente un senso a una stagione iniziata tra difficoltà inattese. La gara di domani sarà un altro grande banco di prova e forse solo in Bahrain, dove si corre tra sette giorni, avremo qualche risposta in più a questo grande enigma chiamato Ferrari SF-25.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP