Gp Giappone 2025 – Ci abbiamo visto tutti i top team sul podio: McLaren lo ha praticamente monopolizzato, Red Bull, con un Max Verstappen sontuoso, si è accomodata sul gradino più nobile, Mercedes ne è uscita dopo due terzi posti consecutivi. Il terzetto dei sogni vede fuori la Ferrari che, nelle prime tre gare del mondiale 2025, quello dei proclami urlati e poi maldestramente ritrattati da Fred Vasseur, ha vinto solo la garetta del sabato del GP di Cina, quella che non prevede champagne e procedure solenni.
Oggi, almeno, non è arrivata nessuna squalifica. Magra consolazione per Charles Leclerc che ha approfittato di una Mercedes che ha pasticciato in qualifica e che in gara è stata un po’ troppo conservativa. Nessun giubilo, invece, per un Lewis Hamilton che ha corso nella terra di nessuno, con una strategia sballata, tipica di chi deve azzardare per provare a tirar fuori il coniglio dal cilindro. Che se n’è rimasto al caldo nella sua tana.

Siamo qua a discettare sul riempimento del bicchiere: chi lo vede mezzo pieno cogliendo quei flebilissimi segnali di speranza rappresentati dal gap non siderale accumulato da Leclerc a fine gara su una pista che poteva far male alla SF-25. C’è chi, di converso, nota che la rossa ha predicato nel deserto senza mai avere la concreta possibilità di avvicinarsi a un podio che, oggi, resta una chimera.
Dopo tre gran premi è tempo di fare qualche piccolo bilancio: la SF-25 non è stata in grado di lottare per il podio in nessuno dei tre layout che si sono succeduti. Ergo: la vettura è nata male e ha bisogno di interventi grossi, immediati e pure risolutivi. Siamo già arrivati al concetto dell’ultima spiaggia. Perché Sakhir, che sorge sulle sponde del Golfo Persico, deve dare risposte che possano togliere dal volto dei piloti quella mestizia che sta diventando atavica.
Preoccupano anche le parole di Fred Vasseur che frena sugli update affermando che è ancora necessario capire come funziona la piattaforma aerodinamica di una vettura deludente. Il tempo scorre, le classifiche si fanno fosche e gli avversari prendono a correre.

Suzuka ha bocciato la SF-25 perché, come ha sostenuto Leclerc dopo la gara, se fai tutto in maniera perfetta come oggi e ti trovi a navigare a vista sperando di vedere la terraferma, non è un segnale buono. Ferrari deve dare un senso a una stagione che rischia di trasformarsi in una lunga e dolorosa traversata nel deserto. Il lampo cinese di Hamilton è stata una gioia illusoria, un unicum in un mare di depressione. Giudizio troppo duro? Provate ad affermare il contrario.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP