Ordine Arrivo Gp Giappone 2025 – Il sabato di Suzuka ha offerto una prestazione mostruosa di Max Verstappen che ha siglato una pole position che è immediatamente entrata negli annali della Formula Uno. Un giro perfetto che l’Ing. Luca Baldisserri, salito a bordo di Formulacritica, ha così raccontato: leggi qui. Al di là della sontuosa performance della Red Bull RB21 n°1 sono le McLaren a essere le favorite per i 53 giri del Gran Premio, ma molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche in cui si svolgeranno le operazioni.
Proprio a tal riguardo, vediamo quali sono la situazione ambientale in cui si è svolta una gara che abbiamo provato a prevedere nella nostra preview strategica: leggi qui. La pista è totalmente green a causa della pioggia caduta prima della gara. La temperatura dell’aria, al momento dello start è più bassa rispetto alle sessioni precedenti: ossia alle 15 locali, era di 15 gradi. Quella dell’asfalto di 22°C. Umidità al 74% e vento che spirava a 0,7 m/s dai quadranti settentrionali.
Prima della partenza osserviamo la situazione relativa alle gomme usate per il primo stint. Si ricordi che Pirelli per l’occasione ha portato C1 hard, C2 medium, C3 soft. I driver optano per le gomme da asciutto poiché l’asfalto è solo leggermente inumidito in alcune sparute zone. Gomma media per la maggior parte dei piloti. Hamilton, unico tra i primi 16, parte con hard. Gomma usata anche da Bortoleto (P17) e Ocon (P18). Pneumatici soft C3 per Doohan e Stroll, rispettivamente penultimo e ultimo in griglia.
Gp Giappone 2025: la cronaca
Allo start tutto scorre liscio. Nessun cambio di posizione in top ten. Gli occhi saranno tutti puntati su Hamilton per capire la resa del suo compound C1 su una pista fredda e non gommata. Alonso si rende protagonista di un gran sorpasso alla Spoon ai danni di Pierre Gasly.
Al giro 2 viene deliberato DRS che nell’immediato non sortisce effetti su una pista ostica per le manovre di sorpasso. Al giro 6 Hamilton ha la meglio su Isack Hadjar ed è in P7. La gomma hard pare accendersi. Ora il britannico è a due secondi dalla Mercedes di Antonelli che segue Russell.
Il britannico della Mercedes si tiene costantemente in zona DRS su Leclerc. Verstappen, primo, apre un piccolo gap di un paio di secondi sulla McLaren di Norris che sembra più lento di Piastri.
Al giro 10 Norris riceve la comunicazione dai box relativa alla possibilità di uno scroscio intorno al giro 20. Nello stesso passaggio si ferma Stroll che era partito con le soft.
Succede poco nelle tornate successive. Le McLaren alzano leggermente il ritmo e provano a rubacchiare qualche decimo a Verstappen che comunque guida in scioltezza tenendo sempre un paio di secondi sulla MCL39 n°4. La sensazione è che si dovranno attendere i pit stop per vedere dei cambi.
Al giro 20 si ferma Russell. Gomma hard per l’inglese che torna in pista in P13 alle spalle di Tsunoda. Norris spinge portandosi a 1.3 da Max. Al 21 si ferma anche Piastri per trovarsi in P9, dietro Bearman. Al 22 si fermano Verstappen, Norris e Leclerc. Antonelli si trova in P1 davanti a Hamilton e Hadjar. Max e Lando rientrano in P5 e P6 alle spalle di Albon. In uscita momento di tensione tra i due con Norris che prova a passare Max sull’erba. Schermaglie mediatiche nei team radio. Leclerc decimo alle spalle di Alonso.
Verstappen supera Albon che tiene dietro Norris. Nello stesso momento Leclerc passa Alonso. Antonelli, con media, è ancora in pista allungando il suo stint. Pit per Albon che apre la strada a Norris. Al 25 arriva la comunicazione della direzione gara: il contrasto post pit stop tra Norris e Verstappen è stato notato. Poco dopo arriva la chiusura dell’indagine: non luogo a procedere.
A metà gara (giro 26) Max è negli scarichi di Hadjar che non si è ancora fermato, così come Antonelli e Hamilton. Il pilota VCARB si ferma immediatamente dopo.
Al passaggio 30 Max è praticamente in zona DRS su Hamilton. L’olandese si porta in scia la McLaren di Norris che è a 1.6. Al 31 Hamilton si ferma montare la media. Antonelli prosegue ancora. Al 32 il bolognese va al box per proteggersi dalla sosta di Hamilton. Cosa in cui riesce ma Lewis rosicchia oltre tre secondi di gap e si trova in DRS. Ma poi non c’è nulla da fare visto che il 44 non ha passo e allarga il gap a quasi dieci secondi a fine GP.
Gara senza sussulti, un’ode alla noia. Piastri prova a spezzare la monotonia incalzando Norris: al giro 40 è in DRS. Solite interlocuzioni radio per capire se ci sono i margini per uno swap. C’è veramente poco da segnalare negli ultimi giri. Max Verstappen ottiene la quarta vittoria consecutiva a Suzuka, unico a farlo nella storia della F1. Un risultato che sugella un weekend straordinario sublimato da una pole position entrata nella storia.
F1 Gp Giappone 2025: i risultati
- Max Verstappen;
- Lando Norris;
- Oscar Piastri;
- Charles Leclerc;
- George Russell;
- Andrea Kimi Antonelli;
- Lewis Hamilton;
- Isack Hadjar;
- Alex Albon;
- Oliver Bearman;
- Fernando Alonso;
- Yuki Tsunoda;
- Pierre Gasly;
- Carlos Sainz;
- Jack Doohan
- Nico Hulkenberg;
- Liam Lawson;
- Esteban Ocon;
- Gabriel Bortoleto;
- Lance Stroll.
F1 – Gp Giappone 2025: l’ordine d’arrivo
Crediti foto: F1TV, Oracle Red Bull Racing F1