Gp Giappone 2025 – Mercedes. Se c’è una squadra che si conferma seconda forza di questa stagione di Formula 1, è la Mercedes, che al termine del GP giapponese si porta a meno 35 punti da McLaren. Anche se, con il Gp di oggi, parlare di team non ha tanto senso, visto e considerato che il talento del pilota ha fatto la differenza.
Il riferimento è sì a Max Verstappen, che ha vinto una gara in maniera eccezionale, ma anche al pilota italiano della Mercedes, Andrea Kimi Antonelli, per non parlare di altri driver nelle retrovie, che possono dirsi soddisfatti della gara portata a termine.
Kimi Antonelli oggi si è dimostrato migliore anche del suo compagno di squadra George Russell che, restando costantemente negli scarichi di Leclerc, forse porta a casa l’obiettivo Mercedes (il podio) con una gara stranamente anonima.
Antonelli, non solo completa il GP del Giappone posizionandosi tra i protagonisti di questa Domenica, ma con grande soddisfazione batte due record in F1, appartenuti finora al campione del mondo in carica. A soli 18 anni, 7 mesi e 11 giorni, Kimi è il pilota più giovane ad esser stato leader in una gara di Formula 1.
Record che, come accennavamo precedentemente, apparteneva a Max Verstappen, sottratto a sua volta a Sebastian Vettel, nel GP di Barcellona 2015 a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni.
E l’occasione per Antonelli, è arrivata al giro 22, approfittando dei pit-stop effettuati dai piloti che gli erano davanti. La magia, se così possiamo definirla, è durata dieci giri, fino al numero 31, quando è rientrato ai box passando dalla gomma media a quella dura. Dieci giri non indifferenti, in quanto, davanti a Lewis Hamilton, è stato capace di migliorare il proprio tempo in ogni settore.
E non è tutto, perché nella gara di oggi Antonelli toglie un altro record al vincitore del Gp del Giappone. Sì, perché al passaggio n° 50 registra il miglior paggio della gara, girando in 1.30.965, diventando così il pilota più giovane di F1 ad aver effettuato il giro veloce durante un Gran Premio. Un ritmo impressionante, tanto da aprirsi via radio col muretto box affermando: “Ragazzi, sto dando tutto”.

Gp Giappone 2025, Mercedes – Antonelli: “Ho dato tutto. Sono contento di come è andata la gara e del passo che avevo”
Intervistato ai microfoni di Sky Sport F1 al termine della gara, inizia raccontando quelle che sono state le sensazioni, le emozioni provate ad essere stato, seppur per dieci giri, leader del GP del Giappone. “È stata una bella sensazione” dice, “però ciò non ha tolto il mio focus nel cercare di continuare ad avere un buon passo gara”.
E in merito al passo gara, si sofferma proprio sull’ultima parte. Infatti aggiunge: “Sono contento di come è andata la gara e soprattutto del passo che avevo con le hard. Nell’ultimo stint riuscivo a spingere molto di più la monoposto”.
Sul volto di Kimi Antonelli c’è tutta la soddisfazione di aver portato a termine una gara degna di nota, essendo sempre più a suo agio con la vettura. Ma, nonostante la felicità sul suo volto, è già proiettato al prossimo weekend di gara, che si disputerà in Bahrain. “Sto capendo quanto posso spingere la macchina soprattutto in qualifica. La settimana prossima saremo su una pista che conosco molto bene e cercheremo di fare una qualifica migliore e poi si vedrà la gara”.
Sorpreso, invece, è l’aggettivo che utilizza rispondendo alla domanda inerente al giro veloce. “Diciamo che sono rimasto sorpreso del passo che avevamo, soprattutto quando mi dicevano che ero il più veloce in pista ci sono un po’ rimasto. Ho dato tutto, soprattutto perché vedevo che stavo andando a prendere quelli davanti e ci ho creduto fino alla fine”.
Parole dalle quali emerge tutta la semplicità, nonché l’umiltà di Kimi Antonelli. In una situazione in cui potresti lasciarti andare e festeggiare, lui ha già abbassato la visiera, pronto a concentrarsi per la prossima gara. Un atteggiamento di chi vuole far parlare di sé solo in pista, raggiungendo quelli che sono gli obiettivi personali, in vista di una possibile prima vittoria.

Gp Giappone 2025, Mercedes – Russell: “Non sono riuscito a fare la differenza. Non è stata una questione di ritmo, ma di condizioni in gara”
Dall’altro lato dei box, c’è sì la soddisfazione di aver portato a casa l’obiettivo della Mercedes, ma c’è anche l’amarezza di chi al termine delle qualifiche di ieri, diceva che poteva puntare al podio.
Risultato deludente non solo al Sabato, ma anche in gara, per chi fino ad adesso era considerato il possibile antagonista della McLaren. È vero, potremmo dire che Suzuka è una pista dove sorpassare è difficile, oppure che la vettura fatica nell’aria sporca. Ma la verità è che ha terminato la gara ad un secondo da Leclerc, mostrandosi probabilmente, non propriamente a suo agio.
Infatti, il pilota inglese della Mercedes, se la prende con Pirelli, affermando di non aver fatto un lavoro ottimale con le gomme considerando l’asfalto offerto dal circuito di Suzuka. Ai microfoni di Sky al termine del GP del Giappone, afferma: “Negli ultimi due weekend la strategia è stata fin troppo semplice.. Penso che quando si riasfalta una pista, Pirelli dovrebbe considerare mescole più morbide. Le hard di oggi duravano all’infinito”.
E per tornare alla sensazione che non fosse propriamente a suo agio, risponde anche al perché non è riuscito a portarsi davanti al monegasco della Ferrari, dicendo che: “Stavamo spingendo forte, ma non riuscivi comunque a sorpassare. L’aderenza restava costante, e questo eliminava ogni opportunità di gioco strategico”.
Fa quasi strano sentirlo parlare in maniera ‘negativa’ se così possiamo dire, considerando il rendimento degli ultimi due GP. Ma è sicuramente una situazione infelice, che si leggeva chiaramente sul suo volto.
E, prima di tornare ai box, conclude commentando il passo gara. “Non credo che avrei avuto il passo per stare con i primi tre. Non sono riuscito a fare la differenza. Non è stata una questione di ritmo, ma di condizioni in gara”.
Crediti foto: Mercedes AMG F1