GP Giappone 2025 – Stamattina, la FIA si è svegliata con il piglio del noto “indagatore dell’incubo” Dylan Dog. Durante la sessione di prove libere, caratterizzata da più bandiere rosse che giri in pista, si sono verificati due incendi: il primo in curva 7 e il secondo alla Spoon Curve.
La Federazione Internazionale dell’Automobile ha dichiarato che sta ancora investigando sulle cause esatte, ma ritiene che le scintille delle vetture siano la spiegazione più probabile. Non si tratta di un fenomeno isolato: un episodio simile si era già verificato durante il Gran Premio della Cina dell’anno precedente, quando la sessione di prove fu interrotta a causa di due incendi d’erba. In quell’occasione, la Federazione adottò misure preventive per ridurre il rischio di episodi simili.
Il fenomeno del “roveto ardente” non è solo una prerogativa del Libro dell’Esodo, in cui Dio si mise in contatto con Mosè sul Monte Sinai per condurre il popolo degli Israeliti nella Terra di Canaan, ma anche della Formula 1.
Per prevenire ulteriori “manifestazioni bibliche”, a Suzuka la FIA ha annunciato interventi immediati in vista delle sessioni successive del weekend di gara. Tra le misure adottate, l’erba nelle aree a rischio è stata tagliata il più corta possibile e il materiale secco rimosso per ridurre il combustibile potenziale.
Una dichiarazione ufficiale della FIA recita: “Mentre continuiamo a indagare sugli incendi verificatisi durante la FP2, il nostro focus prima di domani sarà sull’adozione di misure preventive”.
Queste azioni sono state intraprese per garantire che le sessioni di prove finali del sabato (in programma alle 4:30 del mattino, ora italiana) e le qualifiche (alle 8:00, sempre ora italiana) possano svolgersi senza ulteriori intoppi. Qui gli orari e programmazione TV del GP del Giappone.
La FIA non crede ai miracoli, ma se domani, dopo le qualifiche, ci trovassimo con le Ferrari in prima fila, potremmo constatare che questi esistono eccome!
Crediti foto: F1TV