La Thailandia sta pianificando di candidarsi per ospitare un Gran Premio di Formula 1 su un circuito cittadino a Bangkok a partire dal 2028, con l’obiettivo di promuovere il turismo, stimolare l’economia e attrarre investimenti in tecnologie verdi.
Dopo aver assistito al Gran Premio di Monaco, il Primo Ministro Paetongtarn Shinawatra presenterà una proposta per una “F1 sostenibile” al consiglio dei ministri il prossimo 4 giugno, per ottenere l’approvazione necessaria. Il portavoce del governo, Jirayu Houngsub, ha dichiarato che i funzionari della Formula 1 hanno accolto positivamente l’idea, mostrando interesse per il progetto.
Un piano ambizioso non solo per la Thailandia, ma per tutto il Sud-Est asiatico
La proposta sarà accompagnata dai risultati di uno studio di fattibilità già commissionato, che valuterà la realizzabilità del Gran Premio. Anche se non sono stati forniti dettagli precisi su come la sostenibilità sarà implementata, Jirayu ha sottolineato che la gara sarà progettata per essere ecologicamente responsabile.
L’evento mira non solo a promuovere il motorsport, ma anche a incentivare investimenti in tecnologie verdi, migliorare le infrastrutture di Bangkok – nota per il traffico intenso – e generare benefici economici. Tra questi: la creazione di posti di lavoro, nuove fonti di reddito, l’attrazione di turisti di fascia alta e l’introduzione di innovazioni tecnologiche.

Il progetto si inserisce in un contesto di crescente interesse per la F1 in Asia, dove il calendario comprende già quattro gare nella regione Asia-Pacifico, inclusa quella di Singapore, che rappresenta attualmente il Sud-est asiatico.
La Thailandia vanta anche legami con il mondo della F1, grazie al pilota thailandese della Williams, Alexander Albon, e alla proprietà maggioritaria della Red Bull da parte della famiglia thailandese Yoovidhya. La candidatura per la gara di Bangkok rappresenta una continuazione degli sforzi iniziati dal predecessore di Shinawatra, Srettha Thavisin, che aveva discusso un progetto simile con Stefano Domenicali, Presidente e CEO della F1, nell’aprile dello scorso anno.
Paetongtarn Shinawatra, tramite i suoi canali social dopo un incontro con il Principe Alberto II di Monaco durante il weekend del Gran Premio, ha dichiarato: “La Thailandia vede l’opportunità di ospitare un Gran Premio di F1 in futuro come un’iniziativa chiave per elevare il nostro profilo come centro per il turismo internazionale e gli eventi globali“.
Se approvato, il Gran Premio potrebbe rafforzare l’immagine di Bangkok come destinazione di prestigio, migliorare le infrastrutture locali e stimolare l’economia attraverso il turismo e gli investimenti. Tuttavia, il calendario della F1, con 24 gare già in programma, è altamente competitivo – basti pensare alla situazione contrattuale di altri Paesi come la Corea del Sud – il che rende cruciale una proposta ben strutturata e sostenibile per garantire l’approvazione finale.
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