La prima sessione di prove libere del GP di Spagna 2025 (qui i risultati completi) ha fornito i primi, seppur parziali, spunti tecnici utili a comprendere gli equilibri tra le principali vetture in pista. A svettare sul cronometro è stato Lando Norris (1.13.718), ma è dall’analisi dettagliata dei dati – in particolare attraverso il grafico della track dominance – che emergono osservazioni interessanti sul comportamento delle monoposto.
Mettiamo a confronto il tempo dell’alfiere papaya con quello di Lewis Hamilton, staccato di 378 millesimi. I push lap sono stati ottenuti con gomma soft C3.
SF-25: spinta e velocità nei tratti rapidi
Confrontando il miglior tempo di Norris con quello di Lewis Hamilton, emerge come la Ferrari SF-25 fosse presumibilmente più “in palla” a livello di motore. Questo si evince dalla superiorità dimostrata nei tratti ad alta velocità, dove la vettura di Maranello ha fatto segnare riferimenti costantemente migliori. Un segnale che potrebbe indicare un utilizzo più generoso delle mappature o un carico aerodinamico ridotto in questa fase iniziale del weekend.
MCL39: trazione ed efficienza in uscita curva
Sul fronte McLaren, la MCL39 ha confermato la sua ottima trazione, risultando molto competitiva nelle fasi di accelerazione, soprattutto in uscita dalle curve lente. Questo suggerisce una buona interazione tra il telaio e il compound C3 di Pirelli, garantendo un’ottima motricità sul giro secco. L’aderenza in fase di spinta sembra essere uno dei punti di forza della monoposto britannica, come già emerso in precedenti appuntamenti.
I tre settori nel dettaglio
Gp Spagna, Fp1 – Primi lampi di Leclerc, ma occhio alla FP2
Naturalmente, le indicazioni della FP1 vanno prese con cautela: si tratta ancora di una fase esplorativa del weekend, dove le condizioni della pista e i carichi di carburante variano sensibilmente. Tuttavia, è da segnalare la buona impressione lasciata da Charles Leclerc, apparso incisivo a serbatoi più carichi e con gomma soft. Il monegasco riusciva stabilmente ad essere sotto l’1.20, mentre Norris, a parità di gomma, non riusciva ad abbattere il suddetto muro.
Sarà però la seconda sessione, prevista nel pomeriggio, a offrire riscontri più concreti, soprattutto sul passo gara.
Crediti foto: Formulacritica
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