Gp di Miami 2025. Dopo una settimana di stop e di riposo, per piloti e addetti ai lavori, il prossimo weekend la F1 torna protagonista. Domenica si disputerà la sesta gara della stagione 2025, nonché la quarta edizione del GP di Miami.
Lo scorso anno a vincere fu Lando Norris, che approfittando dell’entrata in pista della safety car, rubò la leadership della gara a Max Verstappen, mettendo a segno la sua prima vittoria in carriera. L’olandese terminò secondo, seguito dal numero 16 della Ferrari, Charles Leclerc.
Quest’anno si arriva sul circuito che circonda l’Hard Rock Stadium, senza grandi punti interrogativi. Anzi, protagonista delle notizie è più il contorno che ciò che riguarda la gara in sé. Ferrari, Mercedes e forse Sauber, porteranno in pista delle livree speciali, con le prime due in onore di sponsor.
Non ci saranno nemmeno aggiornamenti, con Ferrari che rimanderà il tutto a Barcellona, parallelamente con le nuove direttive sulle ali flessibili e Red Bull, che potrebbe portarli in vista della gara italiana di Imola.

McLaren e tensioni interne al centro del GP di Miami 2025: sarà spettacolo o caos annunciato?
Come dicevamo in fase introduttiva, non ci sono grandi punti interrogativi per il prossimo weekend. Ciò che è certo è che per la seconda volta torna il format sprint che, con la sola ed unica sessione di libere al Venerdì, potrebbe (ma manco tanto) smuovere un po’ le carte per Domenica.
L’altra cosa certa è McLaren. Se Oscar Piastri al momento sembra essere il pilota più completo della squadra papaya, Lando Norris vuole riscattare le sue non brillanti performance della gara Saudita. Tra i problemi e le difficoltà che sta affrontando, vuole tornare ad essere protagonista.
Il circuito di Miami gli ha regalato la prima vittoria in carriera, ed è stato un po’ il punto di partenza, complice anche una Mclaren che man mano si andava perfezionando, per conquistarne altre e mettersi in lotta per il mondiale piloti.
Il Team di Woking in termini di superiorità non si batte e c’è addirittura chi non vede l’ora di godersi lo spettacolo. Come abbiamo riportato qui, Zak Brown è consapevole del talento dei suoi piloti, tanto da considerarli entrambi una prima guida. E non nega che si aspetta una situazione di patatrac tra i due. Dice che non è una questione di sé, ma di quando.
E la cosa non sembra preoccuparlo, anzi, non vede l’ora che accada. Ora, è di facile comprensione che la noia delle ultime gare abbia preso anche il muretto, ma addirittura non vedere l’ora che accada quanto appena descritto, sembra un po’ eccessivo. Anche perché se è una questione prevedibile, perché non cercare di porre rimedio ad una situazione che potrebbe esplodere più di una volta nel corso della stagione?
Si preferisce ripetere episodi del tipo Verstappen – Ricciardo, Hamilton – Rosberg, piuttosto che capire come uscirne. Sicuramente è un qualcosa su cui hanno ragionato, non credo siano pensieri effettuati solo da noi umili spettatori, ma nel leggere le dichiarazioni, l’impressione è che lo spettacolo venga messo al primo posto.

GP di Miami 2025: Verstappen resta il favorito su un tracciato che esalta le sue qualità
La gara è sempre più nel vivo e se la certezza è McLaren, un po’ meno i suoi driver, cerchiamo di capire nelle posizioni che seguono chi potrebbe concludere un ottimo weekend. Chi tra Mercedes, Ferrari e Max Verstappen potrebbe conquistare punti preziosi?
L’olandese della Red Bull, a Miami ha sempre trovato terreno fertile. Su tre edizioni, due sono le sue vittorie ottenute ed una pole position conquistata. Complice una Red Bull superiore, soprattutto nella stagione 2022, ma è pur vero che Max ci ha abituati a delle abilità di guida fuori dal comune.
Già lo scorso anno, con una McLaren che in termini di prestazioni iniziava a sopravanzare Red Bull, Max è stato tra i protagonisti del weekend di Miami. Scattato dalla prima piazza, stava per portare a casa l’ennesima vittoria se non fosse stato, come detto inizialmente, per l’ingresso della safety car.
Quest’anno la situazione è completamente diversa e possiamo dire che a rappresentare la terza/quarta forza della griglia, è lui e non Red Bull. Si perché con Lawson prima e Tsunoda poi, a fare la differenza è sempre il quattro volte campione del mondo.
Lo ha dimostrato a Suzuka, vincendo una gara straordinaria e poi a Jeddah. Miami presenta un circuito cittadino molto veloce, con curve di media – alta velocità, tipologia di pista dove la Red Bull di Max si sposa perfettamente. Ed ecco perché è tra i papabili protagonisti del weekend e chissà che non possa regalarci la seconda vittoria stagionale.
GP di Miami 2025: Mercedes in affanno, Ferrari pronta a sfruttare i tratti veloci
Immaginando di camminare nella corsia dei box del GP di Miami, troviamo il garage di Mercedes e Ferrari. E se è vero che in F1 tutto può succedere, è anche vero che le prime cinque gare della stagione 2025, ci hanno dato dei segnali importanti.
Mercedes ha un’ottima monoposto, con due piloti che hanno trovato un feeling perfetto. Russell è diventato completo a tutti gli effetti, con Antonelli che lo segue per apprendere il più possibile. Il pilota inglese sogna il mondiale, affermando in un’intervista rilasciata al New York Times, di sentirsi pronto per il titolo.
Ed in effetti, come abbiamo già raccontato, non gli manca niente. Sicuramente è al livello di Leclerc, Norris, Piastri. Potremmo dire anche Max se non fosse che nel tempo, ci ha abituato a magie che George ancora non ci ha mostrato. Ciò che manca, purtroppo, affinché possa realizzare il suo sogno, è la vettura.
Mercedes in questi ultimi anni è cresciuta tanto e con i prossimi aggiornamenti, potrebbe fare ulteriori passi in avanti. Ad oggi, però, abbiamo avuto modo di notare che nei circuiti ad alta velocità, come quello di Miami, tende a spegnersi. Ed ecco perché, salvo eccezioni, potremo assistere ad una gara in cui Mercedes sarà in zona d’ombra.

Spostando l’attenzione sul team di Maranello, lo scenario potrebbe essere diverso. Al contrario della squadra guidata da Toto Wolff, Ferrari dà il meglio di sé sui tratti veloci. Leclerc, ad esempio, a Jeddah ha regalato un podio alla squadra e non è da escludere che la situazione possa replicarsi.
Purtroppo sui punti deboli, se così possiamo definirli, non possiamo porre rimedio. Sappiamo che per la stagione 2025 in qualifica si soffrirà, restando e non andando oltre, in base alle prestazioni passate, alla quarta posizione. L’altro punto è Lewis Hamilton. Le sue prestazioni saranno coerenti con quanto già visto o sarà più vicino ai tempi del monegasco?
A sentire le sue parole, ossia che non ha fiducia con la monoposto, verrebbe da dire proprio di no. Dove Lewis potrebbe fare la differenza è sui circuiti tecnici, dove è assolutamente in grado di trovare un’interpretazione diversa del tracciato, in grado di sorprendere gli avversari. Lo abbiamo visto in Cina, dove con una traiettoria diversa, ha conquistato la sprint pole e chissà che non possa ripetersi ad Imola, pista vecchia scuola.
GP di Miami 2025: una Williams solida e veloce pronta a sorprendere ancora
Chi invece potrebbe continuare a sorprenderci, è il team gestito da James Vowles, ossia Williams. Già dalla scorsa stagione, ci ha fatto capire che la monoposto è sì da qualifica, ma soprattutto è in grado di accendere sulle piste con alte velocità che comportano un basso-medio carico aerodinamico.
Inoltre, la coppia piloti è tra le più solide della griglia, con Albon che continua a mostrarci le sue qualità e Carlos Sainz che sembra aver trovato un’intesa con la vettura. Per il pilota madrileno, Miami sarà un bel banco di prova. Se conferma le prestazioni di Jeddah, dove su una pista veloce, stretta e ricca di insidie, non ha sfigurato, potremmo dire che finalmente ha capito come spingere al massimo la monoposto dal colore blue.
Entrambi i piloti hanno uno stile di guida ed un modo di lavorare simile ed insieme, possono contribuire alla difesa del quinto posto nel mondiale costruttori. Anche perché se analizziamo la concorrenza, VCARB non sembra più brillare come le prime due gare. Alpine ogni tanto dà qualche segno di vita, si accende in qualifica ma si perde in gara. Stesso scenario per Haas, che però nei circuiti veloci non sembra ancora aver trovato un quadra totale, mentre per le rimanenti la concentrazione è sulla prossima stagione, consapevoli di non poter pretendere molto dalle loro monoposto.
Chi saprà davvero approfittare di un tracciato che premia velocità e precisione? Nei nostri pronostici effettuati durante Critica Live, abbiamo provato a dire la nostra con qualche interpretazione un po’ fantasiosa.