La Mercedes W15 è l’antitesi della fenice: risorge dal freddo e non dal fuoco. Appena le temperature si abbassano – era accaduto anche nelle libere del Gp del Giappone, la vettura entra in una specie di comfort zone che permette ai piloti (stavolta, invero, a uno solo) di estrarre prestazioni di un certo rilievo.
La prima fila di Lewis Hamilton si spiega non sono con la masterclass del britannico e con la chiamata tattica dei box che hanno montato intermedie nuove al momento giusto, ma anche con una monoposto che, forse ricordandosi di essere nata nella grigia e uggiosa Albione, si trova a suo agio quando il sole è ben celato dietro grigie nuvole.
Domani e domenica, però, l’astro che riscalda la nostra Terra dovrebbe essere abbastanza visibile, anche con la foschia da smog che attanaglia Shanghai. Ragion per cui in Mercedes procedono con i piedi di piombo su un terreno argilloso. L’immagine rende l’idea.
Gp Cina, Mercedes: una qualifica che supera le aspettative
Andrew Shovlin, trackside engineer della Stella a Tre Punte, sa che le performance di Hamilton dipendono da una serie di incastri che difficilmente si realizzeranno ancora nei prossimi giorni.
“Il nostro ritmo sull’asciutto non è stato spettacolare, ma con Lewis cercheremo di tenere dietro di noi le vetture più veloci nella Sprint di domani. George dovrebbe essere in grado di fare qualche progresso in avanti dalla sua posizione di partenza e si spera che possa lottare per entrare in zona punti”.
Messa così il podio sembra un sogno infranto ancor prima di partire. In effetti, con Verstappen poco dietro e le Ferrari vogliose di riscattarsi, le speranze si riducono drasticamente.
Mercedes, come aveva preannunciato Toto Wolff in sede di presentazione dell’evento, userà la Sprint Race per accumulare altri dati. La conferma di Shovlin: “La corsa in pista nella Sprint ci fornirà anche ulteriori conoscenze che potremo utilizzare per apportare ulteriori modifiche alla W15 prima delle qualifiche”.
La sensazione è che le due vetture non abbiano rispecchiato il vero potenziale che portano in dote: Lewis è troppo avanti, George più indietro del previsto. La W15 è una macchina ancora convalescente alla quale i tecnici stanno lavorando per riportarla in asse.
Il sabato del Gran Premio di Cina ci dirà qual è il vero valore delle Freccia d’Argento che potrebbero quindi tornare alle spalle delle Ferrari e di entrambe le McLaren.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team