Un paio di giorni fa Toto Wolff, alludendo al Gran Premio del Giappone, aveva riferito che la Mercedes W15 possiede grandi quantità di downforce che, per un motivo o per un altro, non riescono ad essere sfruttate. In Cina la rotta verrà invertita? L’auspicio è questo, ma è difficile immaginare che si possa leggere un finale diverso.
Non trovare i punti di carico osservati al simulatore è una situazione molto limitante che rischia di far divaricare ulteriormente il solco che si è aperto dalla concorrenza. Per questo motivo il Gran Premio della Cina sarà un nuovo e più duro banco di prova per una vettura, la W15, alla ricerca di se stessa, delle prestazioni e del carico smarrito.
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Mercedes: Hamilton e Russell – come Wolff – riscontrano progressi nella W15
Oltre a Wolff anche i piloti riescono a scorgere i progressi fatti dalla W15. La griglia compatta potrebbe dare una mano alla Mercedes a risalire qualche posizione. “Capiamo un po’ di più la macchina dopo Suzuka. Abbiamo sicuramente apportato dei miglioramenti“, ha detto Lewis.
Russell, concordando, ha aggiunto: “Le piccole cose fanno una grande differenza. Un decimo o due in qualifica e siamo quattro posizioni più in alto in griglia. La Formula 1 è estremamente competitiva. È passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto quattro squadre in lotta per la seconda posizione. In questo momento siamo in una battaglia con margini sottili“.
Una lotta serrata in cui siamo nella parte arretrata. Il Circuito di Shanghai proporrà un banco di prova diverso rispetto ai layout ad alta velocità di Jeddah, Melbourne e Suzuka. Cosa che i piloti sperano possa determinare un cambio di passo.
“Questo fine settimana in Cina sarà un buon test per capire dove siamo“, ha detto il “63”. “C’è molto più potenziale e non abbiamo ancora ottimizzato la vettura. Abbiamo cose da migliorare, ma sono passate solo quattro gare. I precedenti circuiti non si sono adattati alle caratteristiche della nostra vettura. In Bahrain ci siamo qualificati terzi e avremmo dovuto salire sul podio”.
Per Lewis, il fine settimana sinico è un gradito ritorno in uno dei suoi circuiti preferiti. Nessuno ha vinto più di lui a Shanghai che si è imposto ben sei volte: “La pista è fantastica. Hanno fatto un grande circuito e nulla è cambiato da quando sono arrivato qui per la prima volta nel 2007“.
“Cercheremo di portare quello che abbiamo imparato dall’ultima uscita e speriamo che questo ci porti a aumentare un po’ le prestazioni“.
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Il Gp di Cina combacia col primo weekend Sprint cambiato in alcune regole logistiche. Ci sarà l’aggiunta di un secondo periodo di Parco Chiuso tra la fine della gara Sprint del sabato mattina e le qualifiche del Gran Premio che si terranno nel pomeriggio.
Rimangono però alcune sfide da affrontare per Mercedes. In particolare il fatto che il team, come gli altri, avrà solo un’ora di Fp1 per mettere a punto l’assetto per le due sessioni Sprint che seguiranno.
“Con la natura di questi pneumatici e la complessità di queste vetture, potrebbero esserci alcune sorprese, ma questo fa parte dello sport. È uguale per tutti e dovremo adattarci. Confido che la squadra si impegnerà al massimo per raggiungere questo obiettivo. Non vedo l’ora di vedere a cosa porterà“, ha chiosato Russell.
Crediti foto: Mercedes-AMG F1 Team