Gp Cina: la “finta” insoddisfazione di Max Verstappen

Non fa drammi Max Verstappen dopo le qualifiche sprint del Gp di Cina che l'hanno visto chiudere in quarta posizione

GP Cina 2024 – Le strisce di risultati sono fatte per essere interrotte. Oggi è giunta al termine quella di quattro pole consecutive di Max Verstappen. Nessun dramma, si trattava solo di una qualifica sprint. Domani è intatta la possibilità di riprendere il cammino.

In ogni caso il weekend del Gran Premio della Cina per l’olandese non inizia al meglio visto che domani, all’alba italiana (segui F1 Live Timing), scatterà dalla quarta posizione.

Con pista asciutta la Red Bull si era ben comportata, con la pioggia sono emersi dei problemi con la temperatura delle gomme. Fatto molto comune durante la sessione odierna.

Max, con grande onestà, ha parlato di posizione meritata alla fine dell’attività del sabato. “Era incredibilmente scivoloso. Ho faticato molto a portare la temperatura nelle gomme, ecco perché è stato molto difficile tenere la macchina in pista. Non si sono mai accese, quindi è stato come guidare sul ghiaccio”.

Max Verstappen - Oracle Red Bull Racing
Max Verstappen – Oracle Red Bull Racing

Gp Cina: Verstappen è fiducioso con pista asciutta

 

Max ha poi parlato delle sessioni che verranno. “Penso che sia abbastanza meritato dove siamo in qualifica: non ha funzionato davvero per me sul bagnato. Anche se credo che sull’asciutto sembriamo abbastanza buoni. Sono ovviamente contento di questo“.

Il tre volte campione del mondo piloti crede che ci saranno opportunità nella gara sprint, anche se si trova sul lato meno favorevole della griglia: “Non è l’ideale per iniziare dall’interno. C’è molta meno aderenza con questa roba dipinta sull’asfalto“. 

Quindi dobbiamo cercare di fare la migliore partenza possibile. Penso che sarà uno stint piuttosto lunga con un set di gomme, ma questo lo rende piuttosto interessante“.

L’olandese non si fascia la testa in vista di un sabato e di una domenica che dovrebbero essere contraddistinte dal bel tempo. E in quelle condizioni la RB20 sembra poter dire la sua. Cosa non affatto nuova in questo mondiale…


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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