Nel mondo della Formula 1, il periodo di adattamento a una nuova squadra è sempre una fase cruciale. Lo sa bene Lewis Hamilton, che sta ancora assimilando il metodo di lavoro con la Ferrari. “Regoleremo semplicemente la macchina in modo un po’ diverso questo weekend. Devo ancora assimilare il funzionamento del team. È stato il primo fine settimana in cui ho potuto vedere come lavorano durante un weekend di gara, il che è diverso dai test: come preferiscono impostare l’auto, le modifiche che amano fare nel corso del weekend“, ha spiegato il pilota.
La necessità di trovare il giusto feeling con la vettura è un aspetto fondamentale per qualsiasi driver della massima serie, e nel corso del tempo sarà possibile vedere miglioramenti: “Man mano che mi sentirò più a mio agio e conoscerò meglio la vettura, potrò iniziare a prendere più decisioni e dire: ‘In realtà, è questa la modifica di assetto che voglio fare’“. Una dichiarazione che mostra la necessità di compiere un percorso di crescita.

Lewis Hamilton parla del rapporto con Adami e accusa Red Bull
Il rapporto con il team e, in particolare, con l’ingegnere di pista, è un altro elemento chiave del processo di adattamento. “Sto iniziando a conoscere Adami. Ha chiaramente lavorato con due campioni o più in passato, e tra noi non c’è alcun problema. Andate ad ascoltare le comunicazioni radio degli altri piloti con i loro ingegneri: è molto peggio! Pensate alle conversazioni che Max ha avuto con il suo ingegnere negli anni, gli insulti che quel povero ragazzo ha subito! E voi non ne scrivete mai, ma scrivete su ogni minima discussione che io ho con il mio“.
Una precisazione importante, che evidenzia come il rapporto tra pilota e ingegnere di pista sia in continua evoluzione e basato su un dialogo costante per ottimizzare la prestazione in gara. “Alla fine, stiamo letteralmente imparando a conoscerci. Dopo la gara, gli dico: ‘Ehi, fratello, non ho bisogno di questo tipo di informazioni, ma se vuoi darmi questo dato, preferirei riceverlo in questo momento’. È così che mi sento in macchina, e in quei momenti ho bisogno o meno di determinate informazioni. È tutto qui. Non c’è alcun problema, è tutto fatto con il sorriso e andiamo avanti“.

Nonostante le difficoltà incontrate nel weekend del Gp d’Australia, il pilota britannico mantiene un atteggiamento positivo e determinato. “Non è stata la gara che volevamo, ma non è il momento di buttare tutto via. Una piccola cosa avrebbe potuto fare una grande differenza nel nostro risultato. Ma andiamo avanti. Tutti sono ancora motivati. Tutti qui tengono la testa alta e penso che l’energia sia ancora buona nel garage. Non saremo definiti da una sola gara“.
Un messaggio chiaro da parte del sette volte iridato che lascia intendere come la squadra e il pilota siano pronti a continuare il loro percorso di crescita, affrontando ogni gara come un’opportunità di miglioramento. Il cammino è ancora lungo, ma la determinazione non manca.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP