Gp Cina 2025, qualifiche – Stessa storia, stessa situazione, stessa Red Bull. Nulla cambia nel team austriaco: Max Verstappen continua a lottare tra le prime posizioni, spingendo la monoposto al limite nella ricerca della pole position, mentre il suo compagno di squadra fatica a trovare il giusto feeling con la vettura.
Anche questa volta, Liam Lawson si qualifica in ultima posizione e partirà dal fondo della griglia nella gara di domani, dietro alla Sauber di Gabriel Bortoleto. Una situazione che apre molteplici interrogativi, tutti riconducibili a un’unica domanda: perché il compagno di squadra di Max incontra sempre difficoltà? Dare una risposta non è affatto semplice.
La monoposto è costruita attorno al campione del mondo, e su questo non ci sono dubbi. Tuttavia, fino ad ora, quasi nessun pilota è riuscito ad adattarsi completamente. Dico “quasi” perché Sergio Pérez, seppur con qualche difficoltà, è comunque riuscito a togliersi qualche soddisfazione. Gli altri piloti, come Gasly, Albon e ora Lawson, fanno parte del vivaio Red Bull e, di fronte alla possibilità di guidare quella vettura, non potevano dire di no. L’opportunità era troppo grande per lasciarsela sfuggire.
Tuttavia, in una situazione del genere, a mio avviso, non si potevano avanzare grandi pretese: l’unico obiettivo era svolgere il proprio lavoro e dimostrare di essere all’altezza di Max. E come si dimostrava di essere alla sua altezza? Adattandosi alla monoposto costruita attorno a lui. Se ci riuscivi, avevi centrato il punto.
Potrebbe essere una chiave di lettura interessante. Forse, ed è solo un’ipotesi, è anche il motivo per cui Carlos Sainz non è mai stato considerato per quel sedile. Avrebbe potuto chiedere sviluppi specifici o proporre interpretazioni tecniche diverse, che magari sarebbero entrate in conflitto con lo stile di guida di Max. Ma, ripeto, è solo una supposizione.
Max, dal canto suo, ha una straordinaria precisione al volante, riuscendo a bilanciare perfettamente l’auto in ingresso curva. Come sottolineato da Albon in un’intervista, Verstappen predilige un anteriore estremamente preciso, ma se non sei in grado di gestirlo, diventa difficile guidare. Alex Albon ha anche evidenziato come cercare di essere perfetti con un anteriore così reattivo porti a guidare in condizioni di grande stress, perché si perde la percezione del posteriore e si finisce per assecondare lo stile di guida imposto dalla monoposto.

Gp Cina 2025, Qualifiche Red Bull – Liam Lawson: “È sicuramente un qualcosa su cui devo lavorare”
Intervistato ai microfoni di Sky Sport, Lawson non si sbilancia nel rilasciare dichiarazioni, dicendo ciò che per noi spettatori era già evidente. E alla domanda se rispetto a quando era in VCARB fa più fatica ad adattarsi, risponde:
“È una macchina difficile da guidare, c’è sempre bisogno di più tempo per abituarti. Però è anche vero che abbiamo avuto tanti problemi con il traffico che non dovrebbe costarci il passaggio in Q2. È sicuramente un qualcosa su cui devo lavorare”.
Gp Cina 2025, Qualifiche Red Bull – Max Verstappen: “La gara non sarà facile, proverò a partire bene e gestire le gomme”
Max, che non può ritenersi deluso a seguito delle prestazioni effettuate, ammette che per essere perfetti bisogna lavorare ancora su qualche aspetto. Al termine delle qualifiche, queste sono state le sue parole:
“Penso di aver dato il massimo con la vettura che abbiamo a disposizione. Ci sono alcuni aspetti su cui dobbiamo lavorare, ma nel complesso il bilanciamento della macchina non è ancora ottimale. Il mio giro in Q3? È stato buono, ma non abbastanza per lottare davvero per la pole position”.
E aggiunge: “La gara non sarà semplice. Cercherò di partire bene e di gestire al meglio le gomme, che, come abbiamo visto, saranno il fattore decisivo. Possibilità di vittoria? Beh, se si ritirassero tutti quelli davanti a me! Dobbiamo ancora migliorare qualcosa”.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing