Con tredici vittorie in 52 gare valevoli per il Campionato del Mondo di F1 (58 comprese quelle non in calendario), è la McLaren il team ad aver legato maggiormente il proprio nome al Gran Premio del Canada. Il team di Woking, che sta attraversando una lunga fase di ristrutturazione, ha segnato l’ultima vittoria nel 2012 che porta la firma di Lewis Hamilton che, insieme a Michael Schumacher, detiene il record di trionfi in terra nordamericana.
È la Ferrari ad incalzare gli inglesi in forza delle dodici vittorie ottenute in Canada. L’ultima affermazione è quella di Sebastian Vettel nel 2018. Ne poteva seguire un’altra che fu rimossa nel 2019 quando il tedesco fu penalizzato con cinque secondi per una manovra che tutt’oggi fa discutere.
Storie vecchie, ferite che bisognerebbe far rimarginare una volta e per tutte per evitare di cadere nel retorico. Il presente si chiama SF-24, una vettura che è stata in grado di vincere già due gare in questo mondiale che non sembra avere un padre padrone. Charles Leclerc è reduce dal trionfo di Monaco e il suo slancio potrebbe permettere alla Ferrari di affiancare la McLaren in testa alla speciale classifica dei Gp vinti in terra canadese.
Gp Canada: è sfida Ferrari – McLaren
C’è un altro dato che Maranello osserva con interesse, quello delle vittorie per motore. Il Cavallino Rampante è a quota dodici, appaiato con un altro costruttore iconico: Ford Cosworth. Un eventuale trionfo di una Rossa (ma anche di una Haas o di una Sauber, prospettiva poco concreta) permetterebbe alla casa italiana di issarsi sul tetto della singolare graduatoria.
Dove la Ferrari è indiscussa leader, invece, è nella classifica dei podi: 37 rispetto alla McLaren che insegue a quota 29. Il Gp del Canada, quindi, è terra di caccia per la scuderia che ha preso parte ad ogni singolo campionato del mondo di Formula Uno.
Crediti foto: Scuderia Ferrari