Ad un mese esatto dal GP del Canada di Formula 1, a Montreal è scoppiato il caso che vede imputata la “Société du parc Jean-Drapeau” (SPJD), che organizza l’evento all’autodromo intitolato all’eroe di casa, Gilles Villeneuve. Lo scandalo è venuto alla luce grazie alle denunce del quotidiano locale “Le Journal de Montréal”, che ha accusato la SPJD di aver sperperato soldi pubblici in viaggi intercontinentali.
Negli ultimi 15 mesi, i rappresentanti della SPJD hanno effettuato numerosi viaggi internazionali per partecipare ad altri Gran Premi di F1, con l’obiettivo dichiarato di “migliorare le pratiche” e “avvicinarsi ai promotori”. Tra le destinazioni in cui i membri della SPJD erano presenti risultano il Gran Premio d’Australia, quello di Monza e quello del Messico dello scorso anno.
Questi viaggi, finanziati con fondi pubblici, hanno avuto costi variabili tra 5.000 e 11.500 dollari canadesi a viaggio, ma non è chiaro chi abbia partecipato, poiché la SPJD non ha fornito dettagli in risposta alle richieste di accesso all’informazione. Inoltre, i risultati concreti di questi viaggi rimangono opachi.
La difesa della SPJD
Marylène Kirouac, consigliera della direzione della SPJD, ha difeso i viaggi in una comunicazione via email, sostenendo che sono stati “mirati” e volti a visitare Gran Premi organizzati in contesti simili (grandi parchi urbani con infrastrutture comparabili).
Secondo Kirouac, queste missioni hanno contribuito a creare una “comunità di pratica” per rendere il Gran Premio di Montreal un evento “esemplare, robusto, efficace e ben gestito”. Ma al momento non ci sono prove a riguardo di queste informazioni, che hanno solo inasprito le critiche.

Il GP del Canada, un pozzo senza fondo
Sotto la direzione di Véronique Doucet, la SPJD ha visto un aumento delle spese e dell’organico. È stato assunto Martin Savard, noto imprenditore del settore della rimozione della neve, come direttore dell’evento di F1, diventando il sesto direttore sotto Doucet.
Queste decisioni sono state criticate in un contesto in cui si chiedeva maggiore rigore nella gestione delle organizzazioni paramunicipali, soprattutto dopo scandali legati alle spese pubbliche a Montreal.
Dal 2017, la SPJD ha investito oltre 120 milioni di dollari canadesi nelle infrastrutture del circuito Gilles Villeneuve, finanziate con fondi pubblici. Nonostante ciò, la gestione dell’evento rimane sotto esame, con il rischio che Montreal perda il Gran Premio a causa delle inefficienze.
La SPJD ha dichiarato di voler raggiungere nuovi standard per l’edizione 2025, dopo quello che è accaduto lo scorso anno.
Il disastro del GP del Canada 2024
Il Gran Premio del Canada dello scorso anno (leggi qui) è stato segnato da una serie di problemi organizzativi che hanno compromesso l’esperienza di spettatori, team e media, generando un’ondata di critiche:
- Code interminabili agli ingressi, navette insufficienti per il trasporto degli spettatori e aree VIP mal gestite hanno causato frustrazione diffusa.
- Le tribune temporanee e le aree spettatori erano inadeguate, con problemi di sicurezza e comfort. Alcune zone del circuito Gilles Villeneuve sono state giudicate “indegne di un evento di calibro internazionale”.
- Le forti piogge durante il weekend della gara hanno amplificato i problemi, con allagamenti in diverse aree e una risposta organizzativa lenta e inefficace.
- Molti fan hanno espresso la loro delusione sui social media, lamentando prezzi elevati dei biglietti fino a 1.500 dollari canadesi per le aree VIP a fronte di un’esperienza scadente. Alcuni hanno chiesto rimborsi, ma la SPJD ha risposto in modo vago.
- Diverse scuderie hanno segnalato problemi di accesso ai paddock e ritardi nelle operazioni.
- Gli sponsor locali, che investono milioni nell’evento, hanno espresso preoccupazione per il danno reputazionale, temendo una riduzione del valore commerciale del Gran Premio.
Questi fallimenti hanno avuto un impatto significativo sulla percezione dell’evento, con la FIA e i vertici della F1 che hanno messo sotto esame la capacità di Montreal di ospitare il Gran Premio in futuro.

Critiche e mancanza di trasparenza del GP del Canada
L’opposizione al municipio di Montreal, rappresentata da Julien Hénault-Ratelle, portavoce per lo sviluppo economico di Ensemble Montréal, ha criticato la SPJD per le sue spese, definendole un tentativo di “riparare i danni” causati dalla cattiva gestione, definendo un “fiasco” il Gran Premio del 2024, che ha rovinato l’immagine della città nel mondo.
Hénault-Ratelle ha chiesto maggiore ordine e trasparenza per ristabilire la fiducia di cittadini e partner.
La SPJD ha censurato pesantemente i verbali delle riunioni del consiglio di amministrazione relativi alla F1, citando motivi di “segreto commerciale”.
Monique Dumont, esperta in accesso all’informazione, ha definito questa pratica “inaccettabile”, sottolineando come l’uso di tali giustificazioni renda difficile per i contribuenti conoscere l’uso dei loro fondi.

Il GP del Canada ha ancora un futuro in F1?
Il Gran Premio del Canada di F1 naviga in cattive acque: dai problemi organizzativi, all’aumento delle spese e alla mancanza di trasparenza dei suoi organizzatori. Il malcontento nei palazzi del potere cresce.
Ad oggi, l’evento canadese ha un contratto che lo lega alla F1 almeno fino al 2031 (leggi qui), ma sappiamo quanto la proprietaria della F1, Liberty Media, ci tenga ad avere Gran Premi con un’organizzazione perfetta e trasparente. Dopo il disastro dello scorso anno e lo scandalo appena scoppiato, il futuro del Gran Premio del Canada potrebbe terminare ben prima del 2031.
Nuove realtà stanno emergendo e vogliono ospitare la F1. Se il Gran Premio del Canada non risolverà in fretta i suoi gravi problemi, potrebbe lasciare per sempre la F1.
Crediti foto: Scuderia Ferrari, Circuito Gilles Villeneuve, Formula 1
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