In occasione del Gran Premio del Canada che si terrà nel weekend che va dal 7 al 9 Giugno (clicca qui per il programma completo), il circuito di Montreal proporrà una soluzione per ridurre il fenomeno del superamento dei track limits.
Uno dei problemi più “fastidiosi” (quale non lo è) della Formula 1 odierna è rappresentato dalla gestione dei limiti della pista. I “track limits”, è ben noto, sono le linee bianche di demarcazione ai bordi della carreggiata che il regolamento vieta di superare con tutta la monoposto. È il “fuorigioco” della serie, per adoperare un parallelo calcistico.
Gli organizzatori del Gran Premio del Canada, per limitare lo scenario che vede continui annullamenti dei tempi sul giro, modificheranno, con l’introduzione della ghiaia in luogo dell’erba, la via di fuga tra curva 8 e curva 9 che si trova appena dopo la zona DRS tra curva 7 e curva 8 (la prima delle 3 che ci sono sul veloce tracciato “start and stop” canadese).

Ogni pilota che supererà i limiti, come abbiamo potuto apprezzare a Imola, rischia di pagare a caro prezzo l’errore. Montreal, quindi, segue l’esempio dell’Enzo e Dino Ferrari che a sua volta si adeguava a un analogo provvedimento preso dagli organizzatori del Gp della Cina tenutosi a Shanghai dopo cinque anni di assenza dal calendario.
Dopo anni di cementificazione quasi selvaggia, la Formula Uno torna lentamente sui suoi passi offrendo soluzioni che sicuramente favoriscono lo spettacolo e che contestualmente limitano la cervellotica gestione delle linee di demarcazione dei circuiti. Era ora.
Crediti foto: F1